Venerdì, 25 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1417

Ingegneri impegnati nelle verifiche strutturali degli edifici, l'80 % risultano agibili
PROTEZIONE CIVILE, 20 MILA EURO PER LA MISSIONE TRENTINA A SAN FELICE SUL PANARO

Circa 60 verifiche strutturali al giorno: questo il ritmo al quale stanno lavorando da giorni a San Felice sul Panaro, nel modenese, i tecnici e gli ingegneri della Provincia, dell'Università degli Studi di Trento e liberi professionisti messi a disposizione dall'Ordine provinciale per accertare le condizioni degli edifici privati dopo il terremoto di domenica scorsa in Emilia.-

Le verifiche tecniche sono effettuate sulla base delle richieste d'intervento rivolte alla Protezione civile trentina dal Comune di San Felice sul Panaro: gli edifici da verificare sono sia all'interno della "zona rossa" del paese sia all'esterno del centro storico. Nella grande maggioranza dei casi si tratta di edifici di civile abitazione che nell'80 per cento dei casi sono risultati agibili e nei quali le persone sfollate potranno dunque rientrare a breve. I tecnici trentini stanno però verificando anche strutture produttive, capannoni, sedi di industrie, dove il terremoto ha invece lasciato segni più evidenti.
La Protezione civile trentina prosegue nel frattempo nell'opera di assistenza alla popolazione: nella tendopoli allestita a San Felice le persone ospitate sono arrivate a 370, la massima capienza, ed altrettanti sono i pasti giornalieri serviti ogni turno dai Nu.Vol.A.
Dopo la prima autorizzazione rilasciata domenica scorsa dal presidente Dellai all'invio in Emilia, su richiesta della Protezione civile nazionale, della colonna mobile, oggi la Giunta provinciale ha provveduto a formalizzare, con una apposita delibera firmata dal presidente Dellai, l'autorizzazione all'intervento disponendo la copertura di un primo programma di spesa per 20 mila euro. -