Mercoledì, 15 Ottobre 2014 - 02:00 Comunicato 2596

PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE, MODIFICATA LA LEGGE

Oggi il Consiglio provinciale ha approvato, su proposta della Giunta provinciale, rappresentata dall'assessore Mauro Gilmozzi, una modifica alla legge provinciale in materia di promozione dei prodotti agricoli a basso impatto ambientale, al fine di promuovere ulteriormente le filiere di produzione locale. In particolare, la definizione di "prodotti a basso impatto ambientale" è stata ricondotta a criteri oggettivi, quali il quantitativo di inquinanti prodotto dal trasporto degli alimenti dal luogo di produzione al luogo previsto per il consumo, privilegiando quindi la cosiddetta filiera corta. "Le norme - ha sottolineato l'assessore Gilmozzi - sono state ispirate dal lavoro del tavolo sugli appalti e proposte al Consiglio prima della legge finanziaria, per accelerarne l'entrata in vigore".-

E' stato inoltre previsto che nell'affidamento dei servizi di ristorazione collettiva pubblica venga obbligatoriamente valorizzato l'utilizzo di prodotti di qualità certificata, biologici e, in particolare, a basso impatto ambientale, in modo tale da favorire l'utilizzo di prodotti del territorio, tenuto conto che ad oggi, nel programma alimentare vigente, sono previsti obblighi di provvista di quantitativi minimi unicamente per i prodotti biologici e certificati. Tale obiettivo sarà raggiunto anche attraverso capitolati prestazionali standard predisposti dalla Provincia cui dovranno uniformarsi i committenti dei servizi di ristorazione collettiva pubblica.
Al fine di dare pronta attuazione alla norma è prevista una clausola di applicabilità immediata legata all'approvazione di un atto deliberativo della Giunta provinciale nelle more dell'adeguamento del programma alimentare vigente.
Inoltre, per quanto riguarda le procedure d'appalto, in materia di regolarizzazione delle dichiarazioni presentate per la partecipazione alle gare, è stato recepito nel nostro ordinamento, con alcune significative deroghe, il cosiddetto soccorso istruttorio previsto a livello nazionale.
La normativa statale, oggi recepita, prevede che nel caso di mancanza, incompletezza o irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni presentate ai fini della partecipazione alle procedure di gara, l'amministrazione aggiudicatrice deve dare la possibilità al concorrente di regolarizzare o completare le dichiarazioni presentate oppure di presentare quelle mancanti, deve inoltre applicare una sanzione minima. A differenza di quanto previsto dalla normativa statale, in Trentino il pagamento della sanzione amministrativa è escluso nel caso in cui il concorrente regolarizzi le carenze riscontrate entro tre giorni dal ricevimento della richiesta. L'obiettivo di questa modifica è quello di non penalizzare quanti si attivino tempestivamente per la regolarizzazione, non determinando, di conseguenza, alcun ritardo nello svolgimento delle procedure di gara.

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