Nel documento le parti sociali si impegnano innanzitutto a promuovere intese di produttività di secondo livello - territoriale o aziendale - al fine di rilanciare le capacità di crescita sia dell'impresa sia del sistema economico trentino nel suo complesso.
Venendo alle misure concrete previste dal documento, la prima riguarda una ulteriore riduzione in Trentino della pressione fiscale, attraverso le agevolazioni Irap. Due le strade previste. La prima riguarda gli accordi di produttività: la Provincia si impegna a introdurre un'agevolazione Irap a favore delle imprese, nella forma della deduzione dalla base imponibile delle somme erogate ai lavoratori sulla base della stipula di accordi di produttività. Tali accordi dovranno indicare le voci del salario accessorio legate al raggiungimento degli obiettivi di produttività, che saranno oggetto dello sgravio. La seconda strada è quella delle agevolazioni Irap per la crescita delle imprese. Con la finanziaria 2013 la Provincia introduce ulteriori agevolazioni, oltre a quelle già in essere, per i soggetti "virtuosi, ovvero le imprese che aumentano rispetto al triennio precedente il valore della produzione o o le assunzioni a tempio indeterminato, o aderiscono a contratti di rete o a consorzi e ancora, che avviano operazioni di fusioni. Complessivamente gli sgravi Irap nel 2013 saranno nell'ordine degli 86 milioni di euro.
La seconda sfera di intervento è quella dell'accesso al credito e alla liquidità per le imprese. Anche qui si prevedono due nuove misure, e in attesa dell'attivazione del fondo di sviluppo territoriale. In primo luogo, un nuovo canale di finanziamento per 100 milioni di euro di finanziamenti, con garanzia Confidi del 50%, in favore di imprese con difficoltà finanziarie, che garantisca loro prospettive di continuità e di rilancio. La Provincia provvederà ad incrementare i fondi rischi degli Enti di garanzia di ulteriori 3 milioni di euro, che si aggiungono alle disponibilità di 17 milioni preordinati specificatamente in sede di manovra finanziaria 2013, per favorire l'accesso al credito delle imprese.
In secondo luogo, il protocollo prevede la costituzione di un fondo di rotazione ad alimentazione mista, per almeno 100 milioni di euro, per attenuare le carenze di liquidità strutturale che persistono ancora in alcuni segmenti del sistema bancario soprattutto locale, che determinano a loro volta condizioni di accesso al credito molto onerose per le imprese.
Infine gli ammortizzatori sociali. Le parti si impegnano a dare il via nel 2013 all'attuazione della delega in materia e a potenziare nel 2013 le misure di sostegno al reddito dei lavoratori, secondo modalità da definire con un apposito protocollo di intesa e con assegnazione di risorse nella misura di 10 milioni di euro. A questi fine alle attuali dotazioni di risorse, pari a 7 milioni, verranno aggiunti altri 3 milioni nel 2013.
Allegato: il testo del Protocollo
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