Venerdì, 25 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1424

Una tessera per accedere a luoghi di cultura e per utilizzare tanti servizi
PRESENTATA LA CARD CHE UNISCE TRENTO E ROVERETO

La grande novità del 2012 tenuta a battesimo a Villa Bortolazzi, ai confini fra i due comuni di Trento e Rovereto. Grande soddisfazione per la sintonia creatasi fra i partner e le possibilità che apre questa sinergia fra oltre duecento diversi soggetti pubblici e privati. L'obiettivo finale è quello di costruire un progetto in grado di coinvolgere l'intero territorio provinciale.-

Dal 9 giugno la card che mette in rete l'offerta turistica delle città di Trento e Rovereto sarà a disposizione di tutti gli ospiti. Una data importante poiché segna l'avvio di una collaborazione, molto stretta, fra due diversi ambiti territoriali che in passato si sono percepiti spesso come distinti e concorrenti. Il progetto "TrentoRovereto. Città di Culture", coordinato da Trentino Marketing, per vedere la luce ha avuto bisogno della collaborazione di amministrazioni comunali, Apt locali, istituzioni culturali e ha coinvolto ben 200 diversi soggetti, suddivisi in musei, festival, luoghi di documentazione, edifici sacri, castelli, negozi, ristoranti e cantine Trentodoc. Un grande sforzo, premiato però da un risultato molto significativo, una tessera dotata di chip elettronico che rappresenta la chiave di accesso ad un numero elevatissimo di servizi. La grande novità del 2012 è stata presentata a Villa Bortolazzi, in località Acquaviva, non a caso luogo di confine fra i due comuni.
"Il turista non percepisce le barriere geografiche e amministrative - ha sottolineato Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing, - ma si muove liberamente in tempi stretti, per questo è importante fornire ad esso servizi integrati". Poi ha elencato le motivazioni che stanno alla base del progetto: "Le ultime analisi ci dicono che negli ultimi anni i turisti mossi da interessi culturali ed enogastronomici sono passati dal 7% al 10%, un target dunque al quale occorre dare risposte convincenti".
Lucia Maestri, assessore alla cultura, turismo e giovani del Comune di Trento, ha ricordato la valenza storica di questo patto: "Nella card ci sono tante storie, quelle proprie di due comunità le quali, pur trovandosi ad una distanza che in una metropoli sarebbe considerata equivalente a tre fermate di metrò, non sempre si sono sentite vicine. La collaborazione che sta alla base di questo progetto segna l'apertura di un nuovo capitolo".
Un concetto, quello del gioco di squadra, ribadito anche da Gianpaolo Daicampi, vicesindaco e assessore al turismo del Comune di Rovereto, nonché vicepresidente della locale Apt. "Aver vinto i campanilismi è l'aspetto più importante di questa iniziativa", ha affermato.
Ad illustrare il funzionamento della card ci ha pensato Elda Verones, direttore dell'Apt di Trento, che ha ricordato anche il numero di comuni coinvolti, ben 27. Inoltre ne ha sottolineato la forte capacità di fidelizzare gli ospiti.
Franco Panizza, assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, ha messo in evidenza il fatto che "TrentoRovereto. Città di Culture" non vuole omologare le diverse identità territoriali, ma valorizzarle. "Mi sono stupito per la facilità e la velocità con la quale si è riusciti a realizzare questa iniziativa, che pure coinvolge centinaia di diversi soggetti - ha affermato - e questo ci induce a sperare che altri territori possano seguire questa strada, peraltro indicata dal nostro Tavolo della Cultura".
Poi è toccato a Luisa Filippi, assessore alla contemporaneità del Comune di Rovereto, ricordare che in un periodo economico difficile come quello che stiamo vivendo, la nuova tessera è un'opportunità per dare una mano al settore turistico e anche per destagionalizzare le visite.
A chiudere gli interventi ci ha pensato Tiziano Mellarini, assessore provinciale all'agricoltura, foreste, turismo e promozione: "Esprimo tutta la mia soddisfazione per il risultato raggiunto, ma io credo che questo non sia un punto di arrivo, ma un punto di partenza: l'obiettivo che ci vogliamo dare è quello di realizzare una card valida per l'intero Trentino. Sono tanti i territori, anche fuori dal nostro paese, che si stanno organizzando e diventano sempre più competitivi, per questo l'innovazione della proposta non deve fermarsi mai e questo progetto è un esempio di quella dinamicità di cui abbiamo bisogno". Poi un'anticipazione: "In questa direzione va anche la collaborazione che stiamo progettando con l'Arena di Verona, per ora oggetto di discussione".
"TrentoRovereto. Città di Culture" è frutto della collaborazione fra gli Assessorati provinciali al turismo e alla cultura, i Comuni di Trento e Rovereto, le Aziende per il Turismo di Rovereto e Vallagarina e di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Trentino Marketing, operatori turistici, culturali, commerciali e della ristorazione, oltre che realtà vitivinicole.
Il sistema tecnologico sul quale si basa è versatile e studiato per essere facilmente integrabile in futuro con altri servizi visto che prevede, in un unico badge, la presenza di un microchip assieme al codice QR che permette di essere letto con grande facilità anche da un semplice smartphone.
La card si può acquistare, dal 9 giugno, al costo di 20 euro in tutti i musei, nelle Apt e in numerosi negozi, e per 48 ore il territorio sarà a completa disposizione del suo possessore. Comprende un ingresso in tutte le realtà culturali, accanto all'uso illimitato di autobus urbani ed extraurbani, del treno e della funivia. In occasione del primo ingresso ai festival o ad uno dei tanti eventi culturali, verrà applicata una speciale riduzione che renderà ancora più piacevole e vantaggioso il soggiorno nelle due città. Ad arricchire la proposta c'è la degustazione di un calice di Trentodoc, lo spumante metodo classico di montagna, nei migliori wine bar ed enoteche dei centri storici, a palazzo Roccabruna a Trento, sede dell'Enoteca Provinciale del Trentino, oltre che in numerose cantine che propongono anche una visita guidata.
La card, nella formula tradizionale, prevede una durata di 48 ore ed è al portatore. Basta compilare l'apposito modulo al momento dell'acquisto o sul web e senza nessun costo aggiuntivo la tessera diventa nominativa, estendendo la sua durata a tre mesi. Inoltre, se si è in vacanza con la famiglia, con le stesse modalità la card si trasforma in Family, aprendo così le proposte culturali e quelle relative alla mobilità anche ai figli minorenni. Una soluzione per assaporare con tranquillità, magari in periodi diversi, i tanti vantaggi del progetto.
A breve sarà attivo anche il sito internet www.trentorovereto.it. (ac) -