Venerdì, 09 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3486

Oggi il convegno. Domani cerimonia ufficiale di premiazione e consegna delle Medaglie Spadolini
PREMIO ECO AND THE CITY GIOVANNI SPADOLINI 2012

Giornata d'esordio oggi, per il "Premio Eco and the city" organizzato dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia con l'UNESCO in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini e la Provincia autonoma di Trento, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con l'adesione di ANCI, PEFC e istituzioni pubbliche e private.
"Un momento fondamentale di conoscenza e riflessione, di condivisione e scambio propositivo sulla linea degli ideali di De Gasperi e Spadolini che si sposano con il vigore e la concretezza che stanno dimostrando i Comuni trentini nel campo della cooperazione e della conoscenza" ha dichiarato Marino Simoni, Presidente del Consorzio Comuni Trentini.
Nella Sala Convegni del Consorzio dei Comuni Trentini, il giornalista del Sole24ore Stefano Folli ha coordinato gli interventi di docenti e storici sul tema "Alcide De Gasperi e Giovanni Spadolini per il dialogo e per l'Europa" tracciando le coordinate di interpretazione delle due figure fondamentali nella politica italiana e internazionale. Armando Tarullo ha portato il saluto della Fondazione Alcide De Gasperi di cui è Segretario Generale, ente tra i promotori del convegno. Maria Romana De Gasperi ha narrato un ricordo personale e commovente del padre in famiglia, tra le sue montagne, e nella distanza durante le lunghe assenze, testimoniato dalle numerose cartoline che mandava a casa. "Un uomo incapace di cose pratiche, anche trasportare le valige era per lui un problema, ma è sempre stato un padre amorevole, sempre rammaricato di non poter offrire alla famiglia quanto avrebbe voluto".-

La figura del De Gasperi partecipe delle privazioni dei suoi cari è in linea con i contorni di sensibilità che ne ha tracciato Maria Garbari, già docente di Storia contemporanea alla Libera Università di Lingue e Comunicazioni di Milano:De Gasperi nella Grande Guerra e l'aspirazione alla pace dopo lo strazio, la distruzione e la morte. Il desiderio di un mondo nuovo basato sulla fratellanza umana venne purtroppo poco dopo disatteso dall'avvento del fascismo. Conclusa anche la seconda guerra mondiale, il 4 nov 1945 De Gasperi parlava a Milano di quanto il metodo della violenza e del dictat che avessero cancellato il principio dell'uguaglianza tra le nazioni. Dopo gli anni Cinquanta, egli avrebbe voluto contribuire alla creazione della Comunità Europea di Difesa senza finalità militariste ma per costruire la comune casa Europa nel nome della pace.
Il prof. Pierluigi Ballini, docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, ha quindi affrontato il tema dell'europeismo caro al politico trentino, impegnato nella creazione di un'Europa unita che avrebbe portato la pace, in un programma di ricostruzione e giustizia sociale. Confidando in un'assemblea europea dotata di grande autorità, la figurava come meta matura e inevitabile, governata da democrazie parlamentari e con rappresentanti eletti per suffragio universale. Sarebbe stata sintesi di tradizione locale e appartenenza transnazionale in una coalizione federale di comunità plurali, di cattolici e repubblicani, ma tutti animati dalla forza di cultura del Cristianesimo.

Piero Craveri, docente di Storia contemporanea all'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, autore di una recente biografia su De Gasperi, ha descritto i rapporti tra cattolici e laici nel secondo dopoguerra, e il timore ricorrente della ripresa di un clima di contrasto religioso come opportunità di applicare la vera spaccatura in atto nel paese dal '45 al 48, quando i documenti italiani – americano e sovietici – attestano che la nazione fosse sull'orlo della guerra civile.
Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha presentato la figura dello statista fiorentino a partire dal dissidio cattolico-comunista di cui cominciò presto a scrivere, arrivando a riprenderne il concetto di europeismo: "Dopo il "Risorgimento nazionale" Spadolini invocava fin dai suoi primi scritti il "Risorgimento europeo", ovvero un percorso che portasse i popoli delle varie realtà statuali ad acquisire una conoscenza sovranazionale e puntasse alla costituzione della "giovine Europa" sognata nel lontano Ottocento da Giuseppe Mazzini" ha ricordato Ceccuti. ""Integrazione": era l'appello di Alcide de Gasperi, uno dei padri fondatori dell'Unione europea. Un'integrazione da perseguire in direzioni molteplici. "Occorre provvedere all'integrazione delle politiche economiche, finanziarie ed alla cooperazione politica internazionale": è il monito dello statista trentino che non ha perduto la propria attualità"
In chiusura, i saluti del presidente Marino Simonihanno riportato il tema dell'unione all'attualità. "Dopo essere stato rieletto Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama ha pronunciato anche questa frase nel suo discorso agli Stati della confederazione: "L'impegno nel perfezionamento dell'unione continua. Ognuno di noi insegue il suo sogno personale, facciamo però parte di una famiglia e insieme trionferemo o cadremo come una sola nazione e un solo popolo". Cos'è questo se non il ricorrente pensiero fondante che ha portato Alcide De Gasperi ad essere uno dei padri nobili dell'Europa?".

Domani, la cerimonia ufficiale alle ore 15 nella Sala Depero del Palazzo della Provincia in piazza Dante: il Premio Eco and the city Giovanni Spadolini è un riconoscimento ai Comuni e alle Associazioni che coniugano nel modo più efficace il rispetto dell'ambiente con lo sviluppo sostenibile, nella valorizzazione delle identità locali. Selezionati tra le oltre tremila candidature, verranno premiati i vincitori delle quattro sezioni principali, cinque sezioni speciali e una sezione speciale fuori concorso, dedicata ai protagonisti della Comunicazione e dei Media. "Andiamo alla ricerca di esempi virtuosi come quelli proposti dai territori che hanno avuto la capacità di realiz­zare idee e progetti di efficientamento energetico – indica Augusto Marinelli, Presidente della Commissione Giudicatrice – ma anche di affrontare i temi della biodiversità, sistema dei Parchi, svilup­po sostenibile, conoscenze tradizionali, per ritrovare le identità territoriali nel nostro Paese, mettendo in primo luogo il sapere delle genti. E per ristabilire la relazione tra natura e cultura che si sedimenta e percepisce nel paesaggio e nel territorio, concre­tizzando un Patto tra umanità e luoghi mantenuto tramite l'iden­tità e la comunità".
Un premio speciale è conferito quest'anno ai Sindaci dei Comuni dell'Emilia e della provincia dell'Oltrepo mantovano colpiti dal terremoto nel maggio 2012. Inoltre, focus della manifestazione sul 40' Anniversario della World Heritage List, con i 47 Siti del Patrimonio UNESCO del nostro paese; presentazione della Rete delle Reti Angelo Vas­sallo per la tutela e valorizzazione del paesaggio naturale e culturale italiano, che coinvolge i sindaci di oltre 100 comuni, e illustrazione del Patto per la Bellezza e il Paesaggio.

Intervengono:
Mauro Gilmozzi, Assessore all'urbanistica, enti locali e personale Provincia Autonoma di Trento
Marino Simoni, Presidente Consorzio dei Comuni Trentini
Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia
Maria Romana De Gasperi, madrina della Manifestazione
Augusto Marinelli, Presidente della Commissione Giudicatrice
Moderano:
Cecilia Cappelli, giornalista del Tg2
Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2 e ideatore della rubrica Eat Parade
Paolo Virtuani, giornalista scientifico Corriere della Sera

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