Giovedì, 23 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1413

Cinque progetti d'impresa si contenderanno la vittoria domani a partire dalle 16 al Polo di Rovereto
PREMIO D2T START CUP, VENERDÌ 24 MAGGIO LA SFIDA FINALE

A chi andrà il premio da 50 mila euro per il miglior progetto d'impresa? Al gelato all'azoto o alla stufa a pellet che produce corrente elettrica? Al vaso in plastica ripiegabile, al nuovo kit per diagnosticare i tumori o a quello per scovare additivi in latte e formaggi? Lo si saprà al termine della sfida finale che conclude la settima edizione del Premio Impresa Innovazione D2T Start Cup, il concorso di Trentino Sviluppo riservato ai progetti d'impresa dei giovani dai 16 ai 36 anni. Al vincitore andrà un assegno di 50 mila euro per trasformare un sogno in realtà, avviando per davvero la propria impresa. I cinque finalisti sono stati selezionati tra 20 progetti partecipanti, per un totale di 53 giovani coinvolti. Appuntamento quindi per venerdì 24 maggio a partire dalle ore 16 presso il Polo Tecnologico di Rovereto. Tra le novità di quest'anno la possibilità per il pubblico di votare i progetti finalisti.-

Conto alla rovescia per il decollo del "razzo" divenuto ormai icona del Premio Impresa Innovazione D2T Start Cup. Il concorso che in sei anni ha coinvolto oltre 400 giovani in un percorso legato alla cultura d'impresa, tra il gioco, la sfida e le tante occasioni di formazione, si appresta infatti a vivere l'atto finale della settima edizione. Venerdì 24 maggio, alle 16.00 presso il Polo Tecnologico di Rovereto, si terrà la serata finale, durante la quale saranno proclamati i vincitori dell'edizione 2013.
A contendersi la palma di miglior progetto d'impresa saranno: Luca Cappellin, 28 anni di Cloz, che con il suo team presenta "Vero Gusto", una produzione di macchine in grado di produrre un gelato sano, ipocalorico e biologico grazie alla refrigerazione con azoto liquido; Nicola Loss, 23 anni di Canal San Bovo, che con il suo team ha ideato "Seelko", un dispositivo che converte calore in energia elettrica e che, abbinato alle stufe a pellet, le rende ulteriormente convenienti in quanto in grado di non consumare corrente elettrica; Massimiliano Clamer, 30 anni di Mattarello, che propone "RIBO-Lace", un kit multifunzionale user-friendly e a basso costo per la mappatura genetica, anche in funzione della diagnosi di forme tumorali, basato sull'isolazione ed estrazione dei polisomi; Stefano de Santis, 28 anni di Trento, che ha ideato "SaveThePlastic", un vaso da giardino che è il primo di una serie di prodotti di design realizzati con film di plastica flessibile, riciclata, pieghevole e riutilizzabile; Fabio Maretto, 33 anni di Spinea (Venezia), che con i suoi colleghi aspiranti startupper ha ideato "CheeseMX", un kit diagnostico che consente una rapida rilevazione di eventuali allergeni, additivi o tossine contenute nel latte e nei suoi derivati quali formaggi e yogurt.
Al primo classificato andrà un premio del valore di 50 mila euro per sostenerne l'avvio di impresa, 10 mila euro al secondo classificato. I cinque progetti d'impresa ammessi alla finale si sfideranno a colpi di elevators' pitch (7 minuti cronometrati) davanti al pubblico ed alla Commissione. Giuria presieduta quest'anno dalla coppia Alfredo Maglione (Confindustria Trento) e Roberto De Laurentis (presidente dell'Associazione Artigiani) e composta anche da esperti dell'Università di Trento, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Bruno Kessler, Trento Rise, Ban Trentino, Distretto Habitech, Progetto Manifattura ed imprenditori locali di esperienza. (dm) -