Martedì, 14 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1290

Si sfideranno nella finale del 24 maggio. Al vincitore 50 mila euro per avviare l'impresa
PREMIO D2T START CUP, ECCO I CINQUE FINALISTI

C'è il gelato all'azoto, la stufa a pellet che si autoalimenta producendo corrente elettrica, il vaso in plastica riciclata ripiegabile come una borsa, il kit per diagnosticare in modo nuovo i tumori e quello per scovare additivi e tossine in latte e formaggi. Questi i cinque progetti d'impresa ammessi alla finale del D2T 2013. Venerdì 24 maggio, presso il Polo Tecnologico di Rovereto, si sfideranno per la vittoria nella settima edizione del Premio Impresa Innovazione D2T Start Cup promosso da Trentino Sviluppo e riservato ai giovani. Al vincitore andrà un assegno di 50 mila euro per trasformare un sogno in realtà avviando davvero un'impresa. I cinque finalisti sono stati selezionati tra 20 progetti partecipanti, per un totale di 53 giovani coinvolti.-

Impegnativo il compito della Giuria presieduta da Alfredo Maglione, in rappresentanza di Confindustria Trento, e Roberto De Laurentis, presidente dell'Associazione Artigiani, e composta da esperti dell'Università di Trento, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Bruno Kessler, ma anche di Trento Rise, Ban Trentino, Distretto Habitech, Progetto Manifattura ed imprenditori locali di esperienza.
I dieci progetti semifinalisti si sono presentati alla Giuria con pitch di 7 minuti ciascuno, simulando così quanto accadrà nella finale del 24 maggio allorché i giovani aspiranti imprenditori dovranno convincere pubblico e giuria circa la bontà della propria idea imprenditoriale. Al termine di oltre quattro ore di attenta valutazione, la Commissione ha scelto i cinque progetti finalisti. A contendersi la palma di miglior progetto d'impresa 2013 saranno quindi:
Luca Cappellin, 28 anni di Cloz, che con Andrea Romano (37 anni, Trento), Andrea Zanibellato 26 anni, Scorzé) e Pellegrino Favuzzi 28 anni, Verona) presenta "Vero Gusto", una produzione di macchine in grado di produrre un gelato sano, ipocalorico e biologico grazie alla refrigerazione con azoto liquido;
Nicola Loss, 23 anni di Canal San Bovo, che con il suo team composto da Roberto Covi e (23 anni, Taio) e Flavio Tocci (24 anni, Milano) ha ideato "Seelko", un dispositivo che converte calore in energia elettrica e che, abbinato alle stufe a pellet, le rende ulteriormente convenienti in quanto in grado di non consumare corrente elettrica;
Massimiliano Clamer, 30 anni di Mattarello, che con Matteo Gaglio (22 anni, Mori) e Gabriella Viero (40 anni, Trento), propone "RIBO-Lace", un kit multifunzionale user-friendly e a basso costo per la mappatura genetica, anche in funzione della diagnosi di forme tumorali, basato sull'isolazione ed estrazione dei polisomi;
Stefano de Santis, 28 anni di Trento, che con Gian Domenico Savio (29 anni, Venezia) e Luca Mosconi (25 anni, Bergamo) ha ideato "SaveThePlastic", un vaso da giardino che è il primo di una serie di prodotti di design realizzati con film di plastica flessibile, riciclata, pieghevole e riutilizzabile.
Fabio Maretto, 33 anni di Spinea (Venezia), che con Marco Tazzoli (33 anni, Povegliano Veronese) ha ideato "CheeseMX", un innovativo kit diagnostico che consente una rapida rilevazione di eventuali allergeni, additivi o tossine contenute nel latte e nei suoi derivati quali formaggi e yogurt.

Per i cinque team finalisti ultima giornata di formazione oggi, martedì 14 maggio, dedicata ad affinare l'efficacia delle proprie presentazioni, con lezioni sulle tecniche di presentazione dinanzi a possibili partner ed investitori, e poi la sfida finale venerdì 24 maggio alle ore 16 presso il Polo Tecnologico di Rovereto.
Il concorso D2T Start Cup è promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con il Distretto Habitech, l'Università degli Studi di Trento, le Fondazioni Bruno Kessler ed Edmund Mach, Trento Rise, Progetto Manifattura e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento. Tra i partner figurano IBAN, la rete italiana dei Business Angel, e PNI Cube, l'associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. (dm) -