Venerdì, 09 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3465

Adottato dalla Giunta provinciale un importante strumento per la gestione del ciclo degli inerti
PIANO STRALCIO PER I RIFIUTI INERTI NON PERICOLOSI DA ATTIVITA' DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

Nel quadro delle politiche provinciali per la promozione della cultura del riciclo dei rifiuti nelle attività economiche, la Giunta provinciale ha adottato oggi la proposta di Piano provinciale smaltimento rifiuti - Stralcio per la gestione dei rifiuti inerti prodotti da attività di costruzione e demolizione. Il Piano riguarda la gestione di un gruppo di rifiuti speciali non pericolosi molto rilevante in termini quantitativi, corrispondente a poco meno del 50 % dei rifiuti non pericolosi prodotti a livello provinciale. Prima dell'approvazione definitiva da parte della Giunta provinciale, la proposta di Piano verrà trasmessa al Consiglio delle Autonomie locali e messo a disposizione del pubblico per la formulazione, entro 45 giorni, di eventuali osservazioni.-

Le attività di costruzione e demolizione (C&D) comportano la produzione di rifiuti speciali. Attraverso un'opportuna attività di lavorazione di tali rifiuti è possibile ridare loro nuova vita, producendo materiali riciclati con elevate caratteristiche prestazionali e riducendo così sia l'uso di inerti naturali, risorse non rinnovabili, sia la quantità di materiali destinati a discarica.
Il Piano stralcio delinea un sistema integrato di gestione dei rifiuti da C&D privilegiando in via prioritaria le politiche di recupero e riqualificazione dei materiali inerti in grado di condurre ad una maggiore tutela del territorio e dell'ambiente, riducendo le attività di estrazione a monte e il conferimento in discarica a valle.

Parte portante della pianificazione è la valutazione delle esigenze reali, che viene affrontata attraverso l'analisi degli elementi relativi alla produzione e gestione dei rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione (C&D) nel quinquennio 2003 – 2007. I dati sono stati integrati con una ricerca sul campo intervistando le imprese del settore degli aggregati naturali e riciclati in modo da fotografare la situazione reale raccogliendo utili informazioni sulle dimensioni delle imprese nonché sulle quantità di materiali trattati. In Trentino, sono oltre 60 le imprese che svolgono questa attività di recupero, sparse sull'intero territorio provinciale.

In provincia di Trento la gestione dei rifiuti derivanti da attività di demolizione è prossima al milione e mezzo di tonnellate; le modalità di gestione del rifiuto contemplano le attività di recupero e le attività di smaltimento. Il recupero rappresenta un passaggio intermedio nell'utilizzo di una risorsa naturale che, nel corso del tempo, subisce dei trattamenti per essere nuovamente riutilizzata. Lo smaltimento, invece, rappresenta l'anello conclusivo e residuale del ciclo di vita di una risorsa. La gestione dei rifiuti vede un tendenziale aumento dell'attività di trattamento e recupero, con un tasso di recupero del 73 % nel periodo esaminato.
La quota dominante dei materiali riciclati, circa 80%, è utilizzata nelle opere di costruzione edile e stradale per la realizzazione di riempimenti, rilevati e sottofondi. Modesta, meno del 10%, è invece la quantità di materiali utilizzati per altri prodotti (ad esempio calcestruzzi e conglomerati bituminosi). Dal punto di vista qualitativo, i dati rilevati, elaborati ed esposti evidenziano la limitata produzione di materiali con elevate prestazioni tecniche e maggiore valore economico.

Il dato complessivo della gestione, in sé, è positivo ed in linea con i programmi comunitari; tuttavia l'esame attento delle categorie evidenzia la consistente componente dei miscugli di rifiuti che pregiudicano le caratteristiche tecniche e prestazionali dei materiali in uscita dal processo di trattamento dei rifiuti con materiali non omogenei nelle matrici costituenti (materiale lapideo, calcestruzzo, laterizio, gesso e conglomerato bituminoso).
Sui dati del sistema produttivo è stato aperto un confronto che ha visto coinvolti i Dipartimenti provinciali interessati, il Consorzio Estrattivo Trentino, Confindustria Trento, l'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento, la Federazione della Cooperazione e il Comitato Interprofessionale e che ha portato all'elaborazione, in via preliminare alle misure di piano, delle linee guida e delle norme tecniche per la produzione e l'impiego dei riciclati inerti nelle costruzioni di opere (deliberazione della Giunta provinciale del 27 giugno 2011).

Particolare rilevanza assume la proiezione dei fabbisogni futuri che è stata effettuata mettendo in evidenza il rapporto esistente tra le quantità di materiali naturali e dei riciclati impiegati nelle varie forme di produzione. Tale rapporto è rappresentato sia nella situazione attuale sia nell'ipotesi di espansione della possibile sostituzione del materiale naturale con quello riciclato.
La proposta di Piano contiene quindi l'indicazione degli interventi di demolizione selettiva delle costruzioni al fine della riduzione della quantità dei rifiuti prodotti e del miglioramento della qualità dei rifiuti per ottenere materiale riciclato con caratteristiche tecniche e ambientali idonee per gli utilizzi, così come definiti dalle norme tecniche sui riciclati. Aspetto fondamentale ricopre il controllo dei flussi di materiale al fine di garantire la qualità dei prodotti riciclati e condurre alla misurazione del tasso di riciclo di ogni singola opera civile.
I campi d'intervento del Piano riguardano inoltre la questione impiantistica sotto il profilo tecnologico e ambientale; in particolare si richiama l'applicazione delle linee guida sulla corretta gestione degli impianti per la produzione dei materiali riciclati e vengono formulati i criteri di individuazione delle aree idonee o non idonee per la localizzazione di questa tipologia di impianti.

Per quanto riguarda invece le discariche d'inerti, alla luce degli obiettivi di elevato recupero e qualificazione dei materiali riciclati e della conseguente riduzione delle quantità di rifiuti da conferire allo smaltimento finale, non sono previste nuove discariche a livello provinciale superiori a 300.000 metri cubi. Le discariche per inerti esistenti rivestono quindi un significato strategico e per tale motivo si tracciano gli indirizzi per l'aggiornamento, da parte delle Comunità di Valle, della pianificazione di loro competenza.
Un'ulteriore elemento di indirizzo strategico per la valorizzazione dei materiali riciclati da rifiuti derivanti da costruzione e demolizione è rappresentato da quanto previsto con la deliberazione 41 del 14 gennaio 2012 con cui sono state approvati i criteri di Green Public Procurement (G.P.P.) negli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture per quanto riguarda opere edili, stradali e igienico-sanitarie.

Il Piano di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione rappresenta uno strumento di sostenibilità ambientale in un ambito nel quale sono attivi numerosi attori, sia istituzionali che economici, in grado di concorre al perseguimento dell'obiettivo di contenere i processi di consumo del suolo e delle risorse primarie e favorire, nel contempo, uno sbocco produttivo nel campo della riqualificazione urbana e territoriale.

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