Mercoledì, 13 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 658

Una giornata dedicata al dibattito, confronto e approfondimento sullo stato dei lavori dei documenti di programmazione che superano il binomio Pup, (competenza PAT) e Prg (competenza Comuni)
PIANI TERRITORIALI: LA COMUNITA' DECIDE L'INDIRIZZO PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE

Un momento di confronto, dibattito e approfondimento particolarmente partecipato e sentito quello che si è svolto nella giornata di ieri. Voluto dall'assessore all'urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi, l'appuntamento ha visto la presenza attiva dei rappresentanti istituzionali delle Comunità accompagnati dai loro staff: tema dell'incontro lo stato dei lavori per la realizzazione dei Piani Territoriali di Comunità, sedici gli interventi che si sono susseguiti. Il quadro, alla fine della giornata, è emerso nella sua intierezza e ha messo in rilievo il fatto che si è aperta una nuova stagione per la pianificazione dello sviluppo economico dei territori: dopo un lungo processo di coinvolgimento attivo degli stakeholders, recuperato l'interesse delle comunità locali per la definizione delle strategie pianificatorie e di sviluppo, ora con tempistiche diverse per ogni Comunità, si stanno definendo i piani preliminare e, sottolinea l'assessore Gilmozzi, "la soddisfazione è grande perchè le Comunità dimostrano di aver capito che decidere dello sviluppo della propria valle significa dare una dimensione politica alla Comunità". Molti i presidenti di Comunità che hanno definito il piano territoriale come "strumento importantissimo, competenza vera per la Comunità". In apertura della giornata di lavori, all'intervento dell'assessore Gilmozzi è seguito quello del presidente del Comitato scientifico di Step, Scuola di governo del territorio e del paesaggio, Ugo Morelli, che ha messo in rilievo come "il mondo scientifico e le comunità nazionale ed internazionale stanno guardando con grande interesse all'esperienza che il Trentino sta realizzando in attuazione dei principi fissati con la riforma istituzionale, con il PUP e con la nuova legge urbanistica".-

E' una stagione ispirata ad un rinnovato senso di responsabilità quella che si è aperta con i piani territoriali di Comunità, negli interventi di ieri è emerso con grande chiarezza. Un tempo che chiama le Comunità a decidere lo sviluppo del proprio territorio definendo le linee guida su aree produttive, piuttosto che su strutture di interesse pubblico come asili, piscine etc., ma anche su questioni attinenti la mobilità del proprio territorio. Un passo avanti importantissimo che conferisce alle Comunità competenze vere ma che richiede ancora, sottolinea l'assessore Gilmozzi, "la capacità, a questo punto, di fare sintesi, il coraggio, pur attraverso i necessari processi partecipativi, di individuare le priorità, di declinare strategie, di assumere decisioni, con lungimiranza e pragmatismo, per assicurare, entro tempi certi, risposte concrete ed efficaci alle esigenze che le comunità locali esprimono".
Una delle parole chiavi che ha connotato gli interventi è stata competitività di sistema a partire dalla ricerca, da un lato, di ricalibrare e riqualificare le politiche di sviluppo tradizionali e, dall'altro, di individuare nuovi scenari, nuovi modelli e strumenti in grado di connotare offerte originali ed innovative da promuovere e commercializzare sui mercati globali.
Al centro di questi ragionamenti e percorsi, il tema del territorio, dell'ambiente e del paesaggio (o, usando le parole di Ugo Morelli "paesaggio/ambiente/territorio, acronimo PAT"), il primo inteso come spazio di vita per le popolazioni, il secondo come patrimonio comune e collettivo di risorse naturali ed il terzo risultato della percezione e dell'interazione delle comunità locali con i primi due elementi costitutivi.
In chiusura dei lavori l'assessore all'urbanistica, enti locali e personale ha sottolineato come "da questa giornata è emerso uno spaccato del Trentino che, pur in un momento molto delicato di crisi, testimonia, ancora una volta, la volontà e la capacità di mettersi in gioco, di impegnarsi, di ricercare, superando logiche legate agli interessi particolari, nuovi approcci strategici ed innovati per uno sviluppo equilibrato e sostenibile dei nostri territori a favore delle comunità che li vivono".(fs)

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