Venerdì, 11 Aprile 2014 - 02:00 Comunicato 842

Su proposta dell'Assessore alle politiche giovanili
PIANI GIOVANI: LE NOVITÀ RELATIVE AI CRITERI PER I PROGETTI

La Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'Assessore alle politiche giovanili, ha approvato oggi i criteri e le modalità per finanziare i progetti cosiddetti "non prevedibili" e i progetti di rete nei Piani giovani di zona e d'ambito per l'anno 2014. I progetti "non prevedibili" sono quelli non programmabili da parte del Tavolo del confronto e della proposta al momento della definizione del Piano operativo giovani (POG) e che però non sono rinviabili all'anno seguente; i "progetti di rete" sono quelli, invece, che vengono proposti da più Piani giovani per un'iniziativa condivisa e maggiormente efficace.-

I criteri riguardanti i Piani giovani prevedono che annualmente la Giunta provinciale destini parte delle risorse delle Politiche giovani alla realizzazione dei particolari progetti promossi dai Tavoli del confronto e della proposta. Si tratta dei "progetti di rete" e dei "progetti non prevedibili".
I Piani giovani di zona sono formati da comuni limitrofi e coprono quasi tutte le aree del Trentino, mentre i Piani giovani d'ambito sono formati da soggetti dello stesso ambito tematico (giovani professionisti, universitari e associazioni di categoria). Al Tavolo partecipano, generalmente, sia soggetti istituzionali sia soggetti della società civile portatori di interessi collettivi riguardanti i giovani (scuole, oratori, associazioni, ecc.). La normativa prevede che i Tavoli elaborino e presentino alla Provincia entro il 30 aprile di ogni anno il Piano Operativo giovani, formato da un insieme di progetti, che ha per target la popolazione tra gli 11 ed i 29 anni per i Piani di zona e dai 18 ai 35 anni per i piani d'ambito.
L'approvazione dei criteri dei progetti di rete permetterà a più Piani giovani di individuare e presentare un unico progetto condiviso. La gestione di tali progetti può essere demandata alle Comunità di Valle, nel caso in cui i Piani appartengano alla stessa Comunità. Ciò offre la possibilità di realizzare progetti che hanno un notevole impatto e un maggior coordinamento e toccano questioni più ampie della sola piccola area del singolo Piano (ad esempio nelle tematiche riguardanti il lavoro ed i tirocini formativi).
L'approvazione dei criteri relativi ai progetti non prevedibili offre invece la possibilità, ai singoli Piani Giovani, di presentare un progetto non programmabili al momento della definizione del Piano Operativo Giovani, che di norma avviene verso la fine dell'anno precedente la realizzazione del progetto stesso, e non rinviabili all'anno successivo.
La definizione di queste possibilità va nella direzione della elasticità e della facilitazione per cercare di stare al passo con una realtà giovanile in continua evoluzione. Essa si propone, inoltre, di rendere possibile il protagonismo dei giovani nel pensare e realizzare iniziative rivolte ai loro coetanei.
(mn) -