Venerdì, 01 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1537

Al Museo delle Scienze di Trento due incontri internazionali fanno il punto su conoscenza e conservazione
PER LA PRIMA VOLTA IN EUROPA I MEETING SUGLI ANFIBI AFRICANI

Sono in corso di svolgimento al Museo delle Scienze di Trento, l'AFRICAN AMPHIBIAN WORKING GROUP e L'AFRICAN AMPHIBIAN ASSESSMENT DI IUCN, due meeting che coinvolgono circa 80 partecipanti da 16 paesi del mondo e alcuni tra i maggiori studiosi del settore che si incontrano per fare il punto su conoscenza e conservazione degli anfibi africani.-

Per fare il punto su conoscenza e conservazione degli anfibi africani (dal 28 al 31 maggio) si è tenuta al Museo delle Scienze di Trento, la 15' edizione – prima in Europa – dell'African Amphibian Working Group.
Circa 80 partecipanti - provenienti da 16 paesi del mondo - e alcuni tra i maggiori studiosi dell'argomento hanno fatto il punto su conoscenza e conservazione degli anfibi africani. Tra i presenti, spiccano numerosi giovani ricercatori africani, provenienti da Kenya, Etiopia, Tanzania, Congo e Zimbabwe, la cui presenza è stata per la prima volta assicurata dai fondi messi a disposizione dal The Mohamed bin Zayed Species Conservation Fund. Una presenza importante, in particolare per la possibilità offerta a questi studiosi di partecipare alla definizione delle priorità di conservazione del proprio patrimonio biologico.
La situazione di conservazione degli anfibi è la più critica tra tutti i vertebrati, con oltre il 30% delle specie in declino, 165 specie già estinte e 500 specie la cui situazione è vicina al punto di non ritorno. Gli anfibi contano oggi oltre 6300 specie, delle quali il 32% (corrispondente a 1856 specie) risulta minacciato a livello globale. Il valore è più alto di qualsiasi altro gruppo di vertebrati.
Nelle ultime due decadi, gli anfibi, presenti sul pianeta da oltre 320 milioni di anni, hanno conosciuto un momento particolarmente critico della loro esistenza, le cui cause non sono ancora completamente note.
A questo primo incontro ne segue oggi un secondo (dall'1 al 3 giugno) - l'African Amphibian Assessment di IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) - di taglio più tecnico. Nel corso di questo ulteriore appuntamento verranno definiti i livelli di minaccia delle specie dell'Eastern Afromontane, il vasto sistema montuoso che va dall'Etiopia al Mozambico. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per aggiornare la "Red List" di IUCN – i database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il globo terrestre - e definire le priorità di conservazione delle specie considerate, sia a livello globale, sia a livello dei singoli paesi.
In collaborazione con l'Università d Basilea e IUCN, l'evento è organizzato dal Museo delle Scienze di Trento, ente che sempre più assume un ruolo importante nello studio, conservazione e gestione degli ambienti e delle specie dell'Africa Tropicale - specialmente riguardo gli ambienti afromontani che mostrano molte analogie biologico-evolutive con le Alpi, nonostante le differenze di latitudine, rappresentando dei veri e propri laboratori a cielo aperto.
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