Martedì, 04 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 244

Enormi quantitá di neve "assediano" il comune di Livinallongo di Col di Lana
PARTITA PER IL BELLUNESE UNA SECONDA COLONNA MOBILE DELLA PROTEZIONE CIVILE TRENTINA

Dopo essere intervenuti, già nella giornata di sabato e domenica scorsi a Santo Stefano di Cadore con due autocarri sgombraneve, una decina di vigili del fuoco volontari del Primiero e personale dei Servizi Viabilitá e Prevenzione Rischi, la Protezione civile trentina sta tornando in queste ore nel bellunese per dar man forte nelle gravose e impegnative operazioni di sgombero delle enormi quantitá di neve che si sono accumulate in questi giorni nella zona, in particolare, di Livinallongo di Col di Lana e della frazione di Arabba, poco oltre il Passo del Pordoi, in prossimità del confine fra Trentino e Veneto.
A chiedere nuovamente l'aiuto del Trentino - una richiesta alla quale hanno subito voluto rispondere positivamente, in virtù dei buoni rapporti tra territori confinanti, sia il presidente della Provincia Ugo Rossi sia gli assessori Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini - é stata la Protezione civile del Veneto.
La nuova colonna mobile, partita poco fa da Trento, é composta da due mezzi dotati di cestello che saranno impiegati da 6 vigili del fuoco dei Distretti di Trento e di Rovereto, affiancati da alcuni uomini del soccorso alpino, per sgomberare in sicurezza i tetti degli edifici pubblici del comune bellunese, nonché per rimuovere le piante cadute e/o pericolanti. Completano la colonna altri tre mezzi, una pala gommata e due grossi camion per asportare le tonnellate di neve che "assediano" le strade e le piazze di Livinallongo e frazioni.Si prevede che il piccolo contingente della Protezione civile trentina, che sarà ospitato a cura del Comune di Livinallongo, rimanga sul posto fino a domenica.-