Mercoledì, 03 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3106

Oggi un'iniziativa nell'ambito del Festival della Famiglia
PARTENARIATO PER L'INNOVAZIONE SOCIALE E I DISTRETTI FAMIGLIA

Si è svolto oggi a Trento nell'ambito delle iniziative di avvicinamento al Festival della Famiglia, in programma il 5 dicembre a Riva del Garda, un confronto fra le esperienze di "partenariato per l'innovazione sociale" e i "contratti a rete" nell'ambito del progetto del Distretto Famiglia urbano di Trento in collaborazione con le organizzazioni pubbliche e private che adottano interventi e azioni a beneficio della famiglia. E' stata anche occasione per due momenti d'eccezione: la firma delle adesioni dei nuovi partner al Distretto Famiglia urbano e la consegna del certificato "Family in Trentino" al Comune di Trento.-

"Partenariato per l'innovazione sociale e i distretti famiglia". Questo il titolo del meeting tenuto oggi presso la sala Falconetto del Comune di Trento. Aprendo i lavori Luciano Malfer, dirigente dell'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, ha ricordato come i distretti della famiglia, i comuni "Amici della famiglia" e i contratti a rete, siano nuove importanti piste di lavoro osservate e divenute punto di riferimento anche a livello nazionale. "I distretti - ha detto Malfer - che seguono un processo di coinvolgimento e collaborazione tra soggetti in modo volontaristico, evolvono creando partenariato tra pubblico e privato per valorizzare il benessere sociale e aziendale".
Michele Cozzio, dell'Università di Trento, ha affermato che "i distretti famiglia di matrice trentina rappresentano una delle forme più avanzate di sperimentazione e di attuazione degli strumenti previsti dal Piano Nazionale per la Famiglia. Essi sono da intendere come forme di organizzazione economica e istituzionale su base locale in cui soggetti diversi per natura e funzioni collaborano nella realizzazione del benessere familiare. Di fatto si qualificano tra le più innovative infrastrutture immateriali per la realizzazione di politiche e iniziative dedicate al welfare familiare e al raggiungimento di obiettivi, tutti rilevantissimi, riguardanti la qualificazione del territorio e del suo capitale sociale. Nell'attuale fase di implementazione vanno predisposti - ha detto Cozzio - gli strumenti giuridici in grado di sorreggere la fitta rete di rapporti tra operatori (pubblici e privati) e cittadini all'interno dei distretti. Nella costruzione di strumenti e regole - ha concluso - occorrerà abbandonare il modello consolidato dell'esternalizzazione dei servizi (appalto pubblico) per passare ad un diverso modello di rapporti, basato sull'alleanza tra soggetti pubblici e privati nel perseguimento di interessi comuni".
Lucia Riboldi, presidente della Rete Giunca di Varese (Gruppo Imprese Unite Nel Collaborare Attivamente) ha dichiarato che "Giunca è la prima rete d'impresa in Italia nata per proporre nuove iniziative di welfare aziendale a vantaggio dei propri collaboratori. Le nostre attività vanno a beneficio di 1.700 dipendenti complessivi e delle loro famiglie. Vi partecipano 11 imprese del Varesotto, multinazionali, grandi imprese industriali e PMI appartenenti a vari settori manifatturieri. Nostro obiettivo - ha detto Lucia Riboldi - è quello di svolgere attività di progettazione, analisi, studio, ricerca inerenti lo sviluppo di comportamenti ed iniziative aziendali ed interaziendali in materia di welfare e formazione, come mezzo per migliorare la competitività delle nostre imprese. Introduciamo, per la prima volta in Italia, il concetto dell'aggregazione tra imprese per creare sinergie sul fronte del sociale".
Mariachiara Franzoia, assessora del Comune di Trento, ha poi presentato le 4 organizzazioni che fanno parte del Distretto urbano di Trento, nate dalla spontanea volontà di produrre benessere famigliare, aziendale e sociale; ne fanno parte Cooperativa Kaleidoscopio, Fondazione Bruno Kessler, Famiglia Cooperativa di Povo e APSP Margherita Grazioli.
Infine, Luciano Malfer ha consegnato al sindaco del Comune di Trento Alessandro Andreatta il marchio di "Comune amico della famiglia". Andreatta ha quindi ringraziato la Provincia e l'Agenzia per la famiglia per l'impegno, la caparbietà e la passione messa sul tema della famiglia e sulle politiche ad ampio respiro, rivolte a tutta la comunità.

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