Venerdì, 20 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 115

Su proposta dell'assessore Lia Giovanazzi Beltrami
PARI OPPORTUNITA': APPROVATO DALLA GIUNTA UN DISEGNO DI LEGGE

Approvato oggi dalla Giunta provinciale - su proposta dell'assessore competente Lia Beltrami Giovanazzi - il testo relativo ad un disegno di legge sulle pari opportunità fra uomo e donna. Il disegno di legge della Giunta sarà discusso e integrato con i contenuti dei due disegni di legge presentati sulla stessa materia nel 2010 e attualmente depositati in Consiglio Provinciale .-

La legge attualmente in vigore che disciplina la materia delle pari opportunità in provincia di Trento è la legge provinciale 41 del 10 dicembre 1993, "Interventi per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna", nata al fine di istituire la Commissione provinciale pari opportunità e la figura della Consigliera di Parità. Negli anni successivi in ambito provinciale l'attenzione e le iniziative dedicate al tema delle pari opportunità si sono moltiplicate, si sono rinforzati i soggetti che se ne sono occupati, si sono consolidati i rapporti e le reti tra di essi.
La legge attualmente in vigore mostra l'evidente necessità di essere aggiornata e integrata alla luce delle recenti novità normative sia nazionali sia provinciali. E' emersa inoltre l'esigenza di affrontare sistematicamente e in modo organico la questione delle pari opportunità tra uomini e donne in provincia di Trento.
A partire da questo gli obiettivi del testo presentato alla Giunta sono prima di tutto quello di sistematizzare gli organismi di pari opportunità con una chiara ridefinizione delle funzioni e delle modalità di funzionamento. Fondamentale è il fine culturale dell'intero testo, che prevede di puntare l'attenzione non tanto sulle singole persone ma soprattutto sui modelli culturali e organizzativi di uomini e donne, per coinvolgere quindi entrambi i sessi su riflessioni che portino ad una maggiore condivisione e responsabilità reciproca.
Secondo pilastro fondamentale che informa tutta la legge è la necessità di muoversi su più piani e in più dimensioni, ossia a livello organizzativo, lavorativo, culturale, politico, amministrativo.
Il terzo elemento trasversale considerato si fonda sulla consapevolezza che adottare una lettura ed un approccio che consideri anche il genere risulta conveniente e strategico.

Le tematiche di fondo sono dunque:
· Riordino e sistematizzazione degli organismi di pari opportunità (Commissione provinciale pari opportunità, Consigliera di parità, Comitato Unico di Garanzia)
· Definizione degli strumenti gestionali e di programmazione in un'ottica di genere
· Nuovi strumenti per potenziare i servizi di informazione e supporto
(mp) -