Giovedì, 26 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2287

I contenuti dell'Accordo di programma saranno illustrati il 1' agosto alle 21 ad Arco a Palazzo dei Panni, interverrà il vicepresidente Pacher
PARCO FLUVIALE: VERSO LA RETE DI RISERVE DELLA SARCA

Il progetto del parco fluviale della Sarca si è sviluppato a partire dal 2009, su volontà delle amministrazioni comunali di Arco, Riva del Garda, Nago-Torbole, Dro e per mezzo di un grande processo partecipativo che ha meritato nel 2010 il premio Montaione promosso dalla Regione Toscana. Il progetto, che promuove un approccio integrato agli obiettivi e alle politiche di settore per il perseguimento della riqualificazione del fiume e del suo territorio, coinvolge tutti i portatori di interesse nella definizione di obiettivi e azioni condivise, per una progressiva assunzione di co-responsabilità. Ed ora, il parco fluviale si appresta ad un importante passo: la formalizzazione dell'accordo di programma concernente l'istituzione della Rete di Riserve della Sarca – Basso corso, per la realizzazione di una gestione unitaria e coordinata delle aree protette in relazione ecologica diretta con il fiume, firmatari i Comuni di Arco, Riva del Garda, Nago-Torbole, Dro, Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone e Vezzano, e le Comunità di Valle dell'Alto Garda e Ledro e della Valle dei laghi, il Consorzio dei comuni del B.I.M. Sarca Mincio Garda e la Provincia autonoma di Trento. I contenuti dell'accordo di programma sono presentati in una serata pubblica che si svolge mercoledì 1' agosto a partire dalle ore 21 a Palazzo dei Panni ad Arco, presente il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher. Tutta la cittadinanza è invitata.-

L'istituzione della Rete di Riserve della Sarca – basso corso nasce con la prospettiva di condurre all'istituzione di un parco fluviale della Sarca che si estenda dalle sorgenti fino al lago di Garda e veda quindi il fiume quale elemento cardine attorno al quale ridefinire equilibri e relazioni alla scala territoriale, in una logica di implementazione graduale e di lungo periodo.
Più nel dettaglio, obiettivi della Rete di Riserve sono la valorizzazione del turismo sostenibile, la promozione e la diffusione di approccio al fiume, ai laghi e alle aree protette che consideri le complessità delle interrelazioni territoriali, volto a ricercare il più alto livello di integrazione tra le esigenze di conservazione, valorizzazione, e riqualificazione degli ambienti naturali e seminaturali con lo sviluppo delle attività umane ed economiche e con la gestione del rischio da alluvioni; la conservazione delle specie e degli habitat dei siti Natura 2000 di cui alle direttive europee Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE); la diffusione di conoscenza e la promozione del rispetto tra cittadini e ospiti, attraverso campagne di sensibilizzazione, attività didattiche mirate, e la costituzione di percorsi didattico-fruitivi (dove ciò non incida negativamente sull'esigenza primaria della conservazione). Tra gli obiettivi, inoltre, anche lo sviluppo della capacità del fiume Sarca di agire come corridoio ecologico in grado di connettere il lago di Garda al Parco naturale provinciale Adamello-Brenta, e un contributo attivo all'implementazione degli indirizzi in tema di riqualificazione fluviale contenuti nel PGUAP, nel PUP e nella LP 11/2007, al fine di definire un assetto del territorio perifluviale che permetta di coniugare l'incremento dello stato ecologico del fiume con l'efficace gestione del rischio da alluvioni, nello spirito dettato dalle direttive europee Acque (2000/60/EC) e Alluvioni (2007/60/EC).
Ancora, la Rete delle Riserve vuole promuovere la mitigazione e la compensazione degli impatti idro-morfologici a carico di corsi d'acqua e laghi, derivanti dal sistema di produzione di energia idroelettrica e dagli altri usi della risorsa idrica; perseguire il miglioramento della qualità chimico-fisica dell'acqua nel fiume e nei laghi, anche al fine dell'ampliamento delle possibilità di balneazione in specifici e delimitati ambiti; perseguire un uso sostenibile della risorsa acqua e promuovere il risparmio idrico; recuperare e sviluppare i legami della comunità locale con il fiume, le aree protette e i laghi per rinsaldare la dimensione identitaria anche migliorandone la fruibilità e l'accessibilità; promuovere la partecipazione di cittadini e portatori di interesse e la diffusione di tutte le informazioni e i dati relativi al fiume e alle aree ricomprese nella rete di riserve in forma fruibile anche ai non tecnici; e infine qualificare e diversificare l'offerta turistica sostenibile riconoscendo il territorio come primo fattore di attrattiva.

Informazioni
www.progettosarca.it
Ufficio Ambiente - Comune di Arco, tel. 0464 583509 -