Sabato, 01 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1593

PANUNZI: CONTRO LA CRISI NUOVE REGOLE PER IL SISTEMA BANCARIO

Le risposte alla crisi risiedono per Fausto Panunzi, ordinario di Economia alla Bocconi, nella regolamentazione del settore bancario, in una maggiore capitalizzazione delle banche, nella riduzione della frazione di debito a breve termine, oltre all'applicazione di meccanismi di compensazione per i top manager della banche, differiti nel tempo. Si tratta dall'altra di rivedere le politiche fin qui adottate sul versante sociale al fine di garantire al cittadino fonti di assicurazione contro gli schock negativi (malattia, disoccupazione), attraverso un ruolo attivo dello Stato. Serve in definitiva un punto di equilibrio fra economia e sovranità che non passa per le politiche di austerità fin qui applicate in Europa, le quali rischiano di provocare una grave crisi di consenso.-

La crisi finanziaria del 2007-2008 ha origine, secondo l'economista Fausto Panunzi, dalle difficoltà del modello economico degli Stati Uniti che fin dai primi anni Novanta aveva registrato un forte deficit commerciale con l'aumento costante delle importazioni a scapito delle esportazioni. Questa situazione, unitamente alla diminuzione della propensione al risparmio della famiglie americane, ha attirato verso gli Usa ingenti risorse finanziarie provenienti, in misura massiccia, dai paesi emergenti asiatici.
Questa grande risorsa di liquidità ha spinto le banche ad incentivare una serie di aperture di credito anche verso famiglie che vivevano in condizioni di precarietà sia dal punto di vista occupazionale, sia patrimoniale.
Si sono sviluppati in questo modo i cosiddetti mutui Subprime che a loro volta hanno alimentato un'immensa bolla finanziaria incentivata dalle cartolarizzazioni. La specificità di questa crisi sta proprio nella combinazione fra la bolla immobiliare e l'elevato grado di indebitamento delle banche dovuto alle cartolarizzazioni. In questo modo, alla prima difficoltà economica, molti clienti si sono trovati nella condizione di non poter far fronte al pagamento dei mutui scatenando il crollo finanziario e quindi economico che conosciamo.
Contro questa situazione è necessaria innanzitutto una regolamentazione del settore bancario che ricolleghi la finanza all'economia reale. È necessario poi ricapitalizzare le banche, ridurre la frazione di debito a breve termine, oltre all'applicazione di meccanismi di compensazione per i top manager della banche, differiti nel tempo. -