Venerdì, 09 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3484

La struttura è stata inaugurata questo pomeriggio alla Fondazione Edmund Mach di San Michele
"PALAZZO DELLA RICERCA", LA SODDISFAZIONE DI DELLAI E SALAMINI

(j.t.) Il presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Salamini, ed il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, hanno espresso grande soddisfazione per l'inaugurazione, avvenuta oggi pomeriggio a San Michele, del nuovo "Palazzo della Ricerca e della Conoscenza. Una struttura all'avanguardia, un altro tassello in quel mosaico complesso e prezioso rappresentato dal sistema trentino della ricerca scientifica e dell'alta formazione.-

Il presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Salamini, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della struttura. Dal Consiglio di Amministrazione della presidenza di Giovanni Gius (presente e più volte ringraziato sentitamente), al direttore generale Alessandro Dini, alla giunta provinciale, senza dimenticare il ruolo dei progettisti, delle aziende e degli operai che vi hanno lavorato. "Questo nuovo palazzo – ha affermato – conferma l'ambizione che la Fondazione Mach ha nel fare alta formazione, attraverso corsi di laurea e post laurea. Allo stesso tempo, soddisfa la necessità di avere laboratori adeguati per la biologia avanzata, come la biologica computazionale e la post genomica. Questa struttura – ha proseguito Salamini – è il segno tangibile di come la Fondazione Mach si stia adeguando ai tempi, anche a livello infrastrutturale, e voglia fare innovazione ad alto livello in ambito internazionale". Infine, il presidente Salamini ha voluto mandare un messaggio ai ricercatori, riprendendo il discorso "kennedyano" che Barack Obama ha fatto agli Stati Uniti dopo la seconda elezione, nel quale spiegava di non attendersi nuovi contributi solo dalla sua amministrazione, ma chiedeva soprattutto cosa faranno gli americani per la nazione. "Io – ha concluso Salamini – chiedo a voi ricercatori cosa farete in questa struttura per la Fondazione e a quale livello vorrete onorare l'investimento che la comunità trentina ha fatto su di voi".
 
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha apprezzato i riferimenti ad Obama e Kennedy, ricordando che il governo provinciale investe il 2,2% del Pil in ricerca e conoscenza, una percentuale molto vicina agli obiettivi fissati dall'Unione Europa. "Questo – ha proseguito Dellai – significa che le imprese ed i cittadini, con le loro tasse, partecipano in modo fortissimo a queste attività e c'è un dovere direi quasi morale nel rivolgere un appello a tutto il mondo della ricerca e dell'Università affinché venga considerato questo aspetto. Lo scopo di questi investimenti, infatti, è rendere migliore questa comunità, questo Paese, l'Europa, il mondo". A San Michele, quindi, nasce un contributo che si declina su scala globale. "In alcuni ambiti – ha sottolineato il Presidente – sappiamo esprimere leadership di livello internazionale e la Fondazione Mach è un esempio in questo senso. La realizzazione di questo Palazzo rende ancora più chiaro il ruolo internazionale della Fondazione, e quindi del Trentino, e rafforza l'idea dell'importanza del trasferimento della conoscenza nell'impresa e nell'economia del territorio, ma non solo. Quest'opera, bella anche esteticamente, fa parte di un disegno più ampio che riguarda un piano di riqualificazione degli spazi della Fondazione, andando nella direzione di un vero e proprio "campus". Qui – ha continuato Dellai – si sviluppa una delle aspirazioni più importanti della Fondazione Mach: l'alta formazione, possibile grazie alle collaborazioni con gli atenei di Trento e Udine. Esplicito però in questo momento il nostro desiderio che prima o poi la Fondazione possa esprimere essa stessa la sua aspirazione accademica. Viviamo in un Paese a canne d'organo, ma prima o poi si abbatteranno e questo istituto potrà ricomporre la filiera della ricerca, dell'alta formazione e della conoscenza. C'è anche questo dietro alla delega che abbiamo avuto da Roma. Insomma – ha concluso Dellai – anche in una fase di restrizioni di risorse pubbliche esprimiamo la volontà di onorare l'impegno affinché venga mantenuta la massima attenzione su questo versante perché da qui dipende il futuro del nostro territorio, non solo dal punto di vista della sua economia, del suo sviluppo, ma anche in considerazione del ruolo che esso può assumere in un contesto internazionale". -