Martedì, 26 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 814

Gli Stati generali dell'edilizia - 1/ l'intervento di Vincenzo Bertozzi
PACHER: LE MISURE PER FRONTEGGIARE LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

Sono iniziati questo pomeriggio poco dopo le 15 gli "stati generali dell'edilizia", convocati dalla Provincia per discutere della crisi che attraversa il settore, assieme alle forze economiche e sociali, e del disegno di legge varato la scorsa settimana dall'esecutivo, che verrà discusso dall'aula consiliare a maggio. " Le prossime settimane - ha detto il presidente della Provincia Alberto Pacher nell'aprire i lavori - serviranno ad integrare e eventualmente a migliorare questa proposta. Dall'evento di oggi ci attendiamo quindi osservazioni, suggerimenti e quant'altro possa servire ad affinare ulteriormente gli strumenti di intervento che abbiamo deciso di mettere in campo e che si sommano a quelli già varati dopo l'inizio della crisi economica internazionale."-

Una prima manovra anticongiunturale - come si ricorderà - era infatti già stata adottata dalla Provincia dopo lo scoppio della crisi. Da allora però la situazione non è migliorata, anche se gli indicatori in Trentino sono migliori rispetto al resto del Paese. "Nessuno ha in mano una carta risolutiva per risolvere i problemi del settore, che vanno aggrediti con un complesso di azioni e da direzioni diverse. Siamo coscienti ad esempio che al calo della domanda privata non si può supplire solo con la crescita della domanda pubblica, ma è ovvio che la domanda pubblica è una leva importante. Abbiamo cercato dunque di distribuire gli interventi nei diversi settori. Sappiamo anche che, sul versante delle imprese, esiste una situazione di sofferenza in particolare per una specifica fascia, quella che riguarda gli appalti fra 1 e 2 milioni di euro, con un minore accesso da parte delle imprese trentine. Su questo si sta lavorando per trovare un correttivo che aiuti a dare più chances alla nostra imprenditoria. Gli ultimi dati 2012 ci dicono che in questa fascia alle imprese trentine sono andati il 34 % degli appalti mentre nelle fasce immediatamente sotto e sopra le imprese del territorio si sono aggiudicate rispettivamente il 90 e 80% degli appalti totali. Pertanto qui c'è una sofferenza specifica a cui è bene dare risposta.
In termini generali, quello che emerge dal disegno di legge che abbiamo messo a punto è che esso agisce sul filone principale, quello del miglioramento del patrimonio esistente, del miglioramento energetico, del miglioramento strutturale, e questo tanto sul patrimonio pubblico come su quello privato. Vogliamo intervenire con sempre maggiore flessibilità. Le rigidità contabili e procedurali in passato creavano un certo irrigidimento nella nostra possibilità di muoverci. Abbiamo promosso quindi la creazione di un fondo finanziario che permetterà di spostare con grande flessibilità le risorse da una voce all'altra, a seconda dell'andamento della domanda, consci che il successo della manovra dipende da molti fattori, alcuni materiali altri immateriali, come la propensione ad investire in questo settore o la preoccupazione delle famiglie derivante dall'andamento della crisi.
Da ultimo è bene aggiungere che gli interventi di miglioramento strutturale e ambientale sul patrimonio edilizio permetteranno di incidere anche sull'ambiente, considerato che le emissioni in edilizia sono responsabili del 45% del totale delle emissioni in atmosfera. E a ciò aggiungiamo che le famiglie registreranno, al termine degli interventi, un miglioramento nel bilancio di gestione dei propri alloggi."

E' seguita quindi la relazione del dirigente del settore Statistica della Provincia Vincenzo Bertozzi, che ha illustrati le cifre principali della crisi.
In sintesi: anche il Trentino nel 2012 è in recessione, con -1,4/-1,8%, e nel 2013 avrà una crescita prossima allo 0. Solo nel 2014 si avrà forse una crescita di più di un punto percentuale.
Nel settore specifico delle costruzioni, in Trentino nel 2011 gli addetti sono il 7,9% del totale. Le imprese attive sono circa 7000, il 17% del totale delle imprese trentine. In media esse sono composte da 3,3 addetti.
La contrazione del valore aggiunto dal 2008 al 2012 è proceduto ad una media del 5%. Nel 2013 esso dovrebbe essere pari allo 0.
Relativamente al fatturato, nel 2012, rispetto al 2007, si è registrato un – 27,2%. Riguardo agli occupati nello stesso lasso di tempo abbiamo un -12,5 % rispetto al 2007. Attualmente gli occupati nel settore sono di poco inferiori a 20.000.
La sofferenza del settore è aggravata dai problemi di accesso al credito.

In allegato: slides della relazione di Vincenzo Bertozzi

Video dell'intervento del Presidente della Provincia Alberto Pacher

Video dell'intervento di Vincenzo Bertozzi - Servizio Statistica

-