Pacher, intervenuto dopo il sindaco Fiammozzi, ha portato il saluto e l'apprezzamento della Giunta provinciale: "È l'ennesima ma doverosa manifestazione di gratitudine per ció che fate e per come lo fate", ha detto.
Alla base quella forte motivazione che si chiama senso di responsabilità, "dato costitutivo della vostra realtá" ha detto Pacher che poi ha aggiunto: "Sappiamo bene quanto il nostro Paese abbia bisogno di segnali di questo genere. Al di lá della crisi e delle inquietudini, dei gravi problemi di chi è senza lavoro o prospettive, ciò che può salvarci è sapere che attorno a ciascuno di noi è presente una comunitá capace di dire che "nessuno è solo". È un impegno esigente, presuppone che ciascuno faccia bene il proprio lavoro, che non dica "tanto, ci pensa il Comune o la Provincia".
"Ma ci sono indicatori incoraggianti - ha proseguito Pacher riferendosi ai mille e oltre allievi che costituiscono il vivaio dei pompieri - perché dentro la vostra grande famiglia anche i giovani, spesso frettolosamente relegati in un limbo di luoghi comuni trovano invece la loro via per essere solidali e costruttivi. Ci sono giovani che si dice siano disorientati eppure qui vediamo ragazzi impegnati. Ed anche questo è un bel segnale".
Un ultimo accenno infine allo sforzo legato alla situazione delle finanze pubbliche. "Sappiamo tutti che i tempi sono cambiati - ha concluso Pacher - ma la Giunta continuerá a sostenere le cose che contano, ed il volontariato è una di queste. Ma come la Provincia si sta impegnando per qualificare la propria spesa e la propria organizzazione, analogo impegno è richiesto anche a chi, come voi, é sempre alla costante ricerca di un miglioramento. Ecco perché dico che voi siete il Trentino come dovrà essere".
Allegato: Scheda numeri Vigili del fuoco volontari e medaglie al merito -