
La presenza dell’orso ha interessato esclusivamente il Trentino occidentale, con particolare riferimento al massiccio del Brenta ed ai gruppi montuosi Paganella-Gazza, Bondone-Stivo nonchè l’area delle Giudicarie e della Valle di Ledro.
Il numero di danni registrato è sostanzialmente in linea con quello degli ultimi anni, mentre continua lo sforzo per prevenirli, anche attraverso nuovi strumenti come i fondi dedicati alle misure di prevenzione nell’ambito dell’ultimo Piano di Sviluppo Rurale.
In aumento invece la presenza del lupo sul territorio provinciale, così come nel resto delle Alpi, anche se gli esemplari presenti sono ancora complessivamente poco numerosi e sparsi sul territorio. Ad oggi si registrano il branco che si è insediato nella Lessinia dal 2013, una nuova coppia che si è formata nel corso del 2016 in alta Val di Non ed alcuni singoli animali la cui presenza ha interessato nel corso del 2016, non è ancora dato sapere se solo provvisoriamente, sia la porzione orientale della provincia che quella occidentale. L’aggiornamento riguarda anche la lince, che ha dato ancora qualche segno di presenza lo scorso anno.
Per entrambe le specie il rapporto presentato riferisce inoltre delle molteplici iniziative intraprese nei settori della comunicazione, della formazione del personale, della gestione delle emergenze, nonché del raccordo sovraprovinciale ed internazionale. Alla presentazione hanno partecipato anche Claudio Groff e Luca Pedrotti del Servizio Foreste e fauna della Provincia.
Giunto alla decima edizione, il documento, curato dal Settore Grandi Carnivori del Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione del Museo delle Scienze (Muse), del Parco Naturale Adamello Brenta (Pnab), dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (Ispra) e della Fondazione Edmund Mach (FEM), è consultabile sul sito https://orso.provincia.tn.it.
Scopo del rapporto è quello di fornire al pubblico un'informazione corretta, aggiornata e dettagliata sullo status della popolazione di orso e di lupo che gravita in Trentino e nelle regioni adiacenti, e registrare in maniera precisa ed analitica un insieme di dati per renderne possibile l'utilizzo da parte degli addetti ai lavori.