Sabato, 06 Maggio 2017 - 15:33 Comunicato 1068

Al Trento Film Festival premiato ill film che racconta la storia di Ettore Castiglioni
"Oltre il confine" sostenuto da Trentino Film Commission vince il premio "Città di Imola"

Istituito dal CAI Sezione di Imola, Comune di Imola, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola il Premio va al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia, e quest’anno è stato assegnato alla pellicola di Federico Massa e Andrea Azzetti, prodotta da GiUMa Produzioni, Gooliver, Imago Film in compartecipazione con RTS - Radio Televisione Svizzera, sostenuto da Trentino Film Commission.

La giuria del premio “Città di Imola”, composta da Reinhold Messner (presidente), Roberto De Martin (presidente del Trento Film Festival), Valter Galavotti, Comune di Imola, Roberto Paoletti, Sezione CAI di Imola, Giuseppe Savini, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, e Mauro Bartoli, regista ha deciso di assegnare il premio con la seguente motivazione: "I film sulla montagna spesso ci propongono un mondo la cui maestosità quasi metafisica sovrasta l’uomo-scalatore riconducendolo ai suoi limiti e alla sua finitezza. Questo non avviene nel film diretto da Andrea Azzetti e Federico Massa. La storia di Ettore Castiglioni, personaggio che si impone per il suo spessore umano e l’impegno etico e civile, ci viene raccontata lentamente, senza colpi di scena ed effetti speciali, armonizzando con un linguaggio equilibrato e convincente immagini d'epoca, sequenze di fiction molto efficaci che vedono come protagonista Stefano Scandaletti, letture dai diari di Ettore Castiglioni e preziose testimonianze, tra cui spicca per intensità quella del nipote Alessandro Tutino".

Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni, di Federico Massa e Andrea Azzetti (Italia, Svizzera, 2017, 66’), Sezione: Alp&ism

Sinossi: Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue angosce e le sue speranze. Da Milano a una cabinovia che sale verso la montagna, da una caserma in abbandono a una baita nascosta che fu il luogo in cui si rifugiò dopo l’8 settembre e dove fece vita da partigiano.

Il film vede il sostegno di Trentino Film Commission, CAI, Vibram, Montura, Credito Valtellinese, SAT, Comune di Pinzolo, BIM e Comune di Ruffrè.

(at)


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