Mercoledì, 15 Giugno 2016 - 15:47 Comunicato 1331

La Provincia continua a seguire la vicenda dei lavoratori dell'azienda di Borghetto
Olivi scrive a Poletti e Boeri: subito la cassa integrazione ai lavoratori della Malgara

Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, anche nelle sue vesti di assessore allo sviluppo economico e lavoro, ha scritto al ministro del lavoro Giuliano Poletti e al presidente dell'Inps Tito Boeri chiedendo un intervento urgente per il riconoscimento della cassa integrazione in favore dei lavoratori della Malgara Chiari e Forti di Borghetto, che allo stato attuale ancora non la percepiscono.
La vicenda risale all'inizio del 2015, con la richiesta di accesso alla cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della Malgara, in seguito alla crisi che l'azienda stava attraversando. Nel giugno 2015 il Ministero concedeva l'erogazione della cassa per 112 dipendenti. Questi ultimi, tuttavia, non hanno percepito sino ad oggi alcuna prestazione. L'azienda infatti non ne ha chiesto il pagamento diretto da parte dell'Inps e non ha provveduto ad anticipare ai lavoratori i trattamenti dovuti.
Nel frattempo, a giugno 2016, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Verona.








Da giorni è in atto una forte sensibilizzazione di sindacati e lavoratori sulla condizione di  sofferenza dei lavoratori e sull'esigenza di garantire loro il diritto maturato. "La situazione - sottolinea Olivi - è obiettivamente inaccettabile, poiché i lavoratori rimasti, privi del trattamento di sostegno al reddito, hanno maturato il diritto alla prestazione mediante il provvedimento autorizzativo del Ministero del lavoro".

Va ricordato che, sul versante del sostegno ai lavoratori della Malgara, la Provincia ha realizzato un intervento a carattere straordinario per consentire l'anticipazione da parte del sistema bancario delle indennità di fine rapporto, con l'abbattimento degli oneri derivanti da tale operazione ed in particolare degli interessi e dei costi di cessione del credito. L'intervento risale allo scorso gennaio e ha consentito ai lavoratori di percepire un'anticipazione del Tfr spettante, fino ad un tetto disponibile di 20.000 euro. 



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