Giovedì, 29 Aprile 2021 - 14:58 Comunicato 1004

Si è conclusa la IV edizione della competizione nazionale
Olimpiadi di Debate 2021 il Buonarroti ad un soffio dalle semifinali

Si è conclusa nei giorni scorsi la quarta edizione delle Olimpiadi di Debate Italia Online. L’evento consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole prestabiliti, nel quale due squadre, in questo caso di studenti, sostengono e controbattono un'affermazione o un argomento assegnato dall'organizzazione, ponendosi pro o contro e motivandone le rispettive tesi. L’edizione 2021 del Debate Italia ha visto ancora una volta, in rappresentanza della provincia di Trento, la partecipazione della squadra dell’Istituto Buonarroti capitanata dalla professoressa Oriana Caliari e composta da Aurora Grassi, Maddalena Perna, Sebastiano Lever, Anita Tavernini e Lorenzo Zappacosta, che si è classificata a un soffio dalle semifinali.

Dopo un percorso formativo e intere giornate di studio  che li ha visti impegnati per settimane, sabati e domeniche compresi, i ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti di Trento hanno potuto gioire dell’ottimo risultato ottenuto nell’edizione 2021 delle Olimpiadi Italiane di Debate.

A causa della pandemia, anche la quarta edizione del Torneo si è tenuta ancora una volta online. 18 le regioni presenti che nel corso di quindici giorni si sono sfidate, in circa 230 dibattiti,  su temi preparati e  su temi impromptu.

“Abbiamo sperimentato giorno dopo giorno un percorso di crescita nelle nostre abilità comunicative”, hanno affermato le 4 studentesse e lo studente concorrenti del Buonarroti a conclusione dell’esaltante esperienza,” ma soprattutto abbiamo cambiato il nostro modo di sentirci affiatati, fare squadra e mettere in rete le abilità diverse di ogni componente del gruppo”. 

Abilità acquisite in questi anni dagli studenti del Buonarroti anche grazie alla partecipazione al torneo regionale “A suon di parole” organizzato da Iprase, in collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Trento. 

“Adesso aspettiamo la classifica finale che ci dirà come ci siamo posizionati nella classifica nazionale, ma aldilà dei risultati, rimane la soddisfazione non solo per i punteggi  intermedi positivi conseguiti, ma anche per il coraggio e la grinta acquisiti gara dopo gara. Ci piacerebbe  dire a tutti gli studenti – concludono i ragazzi - che imparare a “dibattere” è un valore, è una forma di intelligenza sociale che sta alla base di una società più giusta che sa ascoltare le opinioni diverse, basata sul confronto e sul rispetto,  guidata da un uso critico della ragione e che allenandoci tutti possiamo diventare ottimi debater”. 

Obiettivo raggiunto dunque,  il Debate ha infatti proprio lo scopo di sviluppare abilità analitiche, critiche, argomentative e comunicative, sia verbali che non verbali, in un’ottica di educazione alla cittadinanza democratica e partecipativa. Debater dunque non si nasce ma si diventa. L’appuntamento è ora fissato per il prossimo anno e per la prossima sfida.

(c.ze.)


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