Lunedì, 24 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 410

OSPEDALE S.CHIARA, PRESENTATA LA RISTRUTTURAZIONE DELL'U.O. DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA

"Un lavoro importante ideato, realizzato e operativo, con un necessario intervento edilizio unito alla volontà di migliorare l'assistenza alle pazienti"con queste parole il direttore generale dell'Azienda sanitaria Luciano Flor ha presentato, la ristrutturazione del 3 piano, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi per fare si che si arrivasse a questo risultato: gli operatori dell'ostetricia e ginecologia innanzitutto, che hanno sopportato il disagio dovuto al cantiere e il personale del servizio immobili e servizi tecnici che ha seguito tutti i lavori".-

"I lavori", prosegue il direttore dell'U.O. di ostetricia e ginecologia del S. Chiara Saverio Tateo," sono iniziati nel 2010 con il trasferimento della sezione ginecologia nel nuovo reparto del corpo C, continuano poi nel corso del 2011 con la riorganizzazione delle stanze della sezione ostetricia passando dalle stanze da 6 posti letto agli attuali 4 posti letto. Nell'area di accesso è stata poi fatta una ristrutturazione con l'ampliamento della sala di attesa del pronto soccorso. E' stato inoltre spostato e ampliato con una stanza di osservazione breve, l'ambulatorio di accettazione del pronto soccorso, collocato tra il reparto e la sala parto, e sono state ampliate le sale parto con la creazione di 2 nuove stanze travaglio e parto con i servizi e una attrezzata con vasca da parto. In ogni stanza di degenza è stato realizzato un bagno, l'area per il personale ostetrico e ambulatorio ristrutturati in funzione dei percorsi; sono stati rifatti i pavimenti e tinteggiati gli spazi comuni ed è stato creato uno spazio comune tra ostetricia e neonatologia. E' chiaro, prosegue Tateo, che a questi lavori "edilizi" per i quali ringrazio la direzione e tutti i tecnici che hanno collaborato, è seguito un profondo cambiamento che ha coinvolto tutto il reparto. E' stato attivato il pronto soccorso ostetrico ginecologico, si è lavorato per rendere concreta la divisione tra percorso fisiologia e patologia, abbiamo modificato l'organizzazione del processo assistenziale favorendo durante il ricovero la permanenza del neonato accanto alla mamma e accompagnando la puerpera dai primi istanti della nascita fino al ritorno a casa integrandoci anche con il servizio ostetrico del territorio.
Abbiamo scelto di attuare una ristrutturazione "leggera" adattando l'esistente cercando di dare un migliore comfort alle pazienti ricoverate, introdotto il parto in acqua e avviata la raccolta del sangue cordonale, per la quale è stata finanziata una borsa di studio per un'ostetrica in collaborazione con l'associazione AIL Trentino, associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma". Un grosso lavoro di squadra che ha dato e sta dando risultati significativi. -