Mercoledì, 07 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2287

Denunciata dai Forestali una persona di Castelnuovo, in casa sua decine di trofei di ungulati e tagliole per uccelli
OPERAZIONE ANTIBRACCONAGGIO IN BASSA VALSUGANA

Chiusa nei giorni scorsi un'altra importante operazione antibracconaggio in Bassa Valsugana. Teatro delle operazioni del personale del Corpo forestale trentino, appartenente alle Stazione di Borgo Valsugana, Pieve Tesino e di Pergine, attivamente supportato dai Custodi Forestali di Telve e dai Guardia Caccia della Associazione Cacciatori Trentini, sono stati questa volta i territori dei comuni di Castelnuovo e di Telve.-

In val Calamento da tempo il personale di vigilanza aveva notato movimenti sospetti che inducevano a ritenere che fosse in atto un'attività di bracconaggio condotta in modo sistematico. In seguito al recente rinvenimento nella zona dell'ennesimo capriolo morto, e dopo aver avuto conferma dall'esame autoptico veterinario di quanto era apparso a prima vista, e cioè che la causa del decesso dell'animale era inequivocabilmente attribuibile ad un'arma da fuoco di piccolo calibro, i forestali hanno deciso di agire rapidamente attivando una verifica mirata presso la residenza di una persona ritenuta il possibile responsabile degli atti illeciti .
Già in questa prima fase dell'operazione, svoltasi a Castelnuovo, sono emerse violazioni penali (illecita detenzione di munizioni) e sono stati rinvenuti numerosi trofei d'ungulato, parecchi dei quali senza certificato di origine. Questi risultati hanno indotto gli agenti a proseguire gli accertamenti anche in un edificio rurale di Calamento, abituale residenza dell'indagato. Anche in questo edificio si sono rinvenute munizioni, altri trofei di ungulati e una trentina di tagliole metalliche di varie fogge e misure destinate alla cattura di uccelli.
Alcuni dei trofei rinvenuti appaiono molto recenti e, peraltro, il protagonista della vicenda era in possesso di quanto necessario alla pulizia e preparazione di crani e corna. Il rinvenimento di tali reperti animali, in periodo di caccia chiusa, ha fatto scattare una denuncia penale per esercizio della caccia in periodi di divieto generale oltre a quella per detenzione illecita di munizioni. -