Mercoledì, 11 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2606

OLIVI: "MECCATRONICA, APERTURE SIGNIFICATIVE DA FBK ED UNIVERSITA'"

Il punto oggi in un incontro congiunto tra tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti

"Sono molto soddisfatto perché sul progetto Meccatronica ho registrato oggi un'importante e rinnovata sintonia da parte di tutti i soggetti coinvolti: imprese, scuole, centri di ricerca ed università. Questa Giunta provinciale ha investito quasi 90 milioni di euro nella costruzione di questa piattaforma produttiva dalla quale ci aspettiamo importanti ricadute in termini di crescita delle aziende esistenti e di attrazione di investimenti anche da fuori provincia. Il Polo della Meccatronica è il più grande progetto di politica industriale del Trentino al quale la prossima Giunta provinciale sarà chiamata a dare continuità". Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento, ha voluto condurre in prima persona l'incontro convocato nella mattinata di oggi, mercoledì 11 settembre, presso la sede di Trentino Sviluppo per fare il punto sui lavori di realizzazione dei nuovi edifici e delineare le prospettive di sviluppo future. Confortato anche dagli ultimi dati che presentano le imprese meccaniche trentine in crescita di fatturato, + 7,7 per cento nel secondo trimestre 2013, rispetto alla difficile situazione economica generale. Già a novembre i primi trasferimenti delle aziende nel nuovo edificio di Rovereto.-

All'incontro erano presenti Rino Tarolli, amministratore delegato di Dana Italia e coordinatore del Progetto Meccatronica, il presidente di Trentino Sviluppo Diego Laner con Antonietta Tomasulo, consigliere delegato all'Innovazione e Mauro Casotto, direttore della Divisione Sviluppo e Innovazione, Daria de Pretis, Rettrice dell'Università degli studi di Trento, Massimo Gentili della Fondazione Bruno Kessler, Marco Tomasi, dirigente del Dipartimento Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, Claudio Pisetta per l'Agenzia provinciale per le opere pubbliche, per il Comune di Rovereto il sindaco Andrea Miorandi e gli assessori Giulia Robol e Giovanna Sirotti, e poi Roberto Busato, direttore di Confindustria Trento, Roberto de Laurentis, presidente dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese, Laura Zoller, dirigente dell'ITI Marconi, Laura Scalfi, direttore del CFP Veronesi, Alfredo Maglione per l'acceleratore Industrio, ed una decina delle principali aziende trentine che operano nel settore della meccatronica.
Un incontro - il primo congiunto ed allargato a tutti gli attori sia della filiera della conoscenza sia di quella produttiva e della ricerca – che è stata anzitutto l'occasione per fare il punto sui lavori di costruzione del polo nelle sue diverse componenti.
Il Parco Tecnologico, l'edificio produttivo che ospiterà le prime aziende, i cui lavori sono iniziati nel settembre 2012, sarà pronto tra poche settimane, ad inizio novembre, ed offrirà 13.200 metri quadrati di spazi produttivi e 3.900 metri quadrati di spazi ufficio, dove già nel mese di novembre si trasferiranno le prime aziende. Quasi 20 milioni di euro la spesa complessiva. A disposizione delle imprese anche un'area attigua di 35 mila metri quadrati dove potranno essere costruiti immobili produttivi personalizzati in base alle esigenze di singole realtà interessate ad insediarsi nel nuovo Polo.
L'attività di scouting che la task force coordinata da Rino Tarolli sta portando avanti ormai da quasi un anno sta infatti portando i primi risultati. "Sono favorevolmente impressionato – ha commentato Tarolli - dalla progressiva crescita di consapevolezza che questo progetto sta avendo in Trentino ma anche fuori, in Italia ed all'estero. Abbiamo incontrato personalmente una ventina di imprese, dieci delle quali stanno seriamente valutando l'ipotesi di insediarsi a Rovereto dentro il Polo della Meccatronica. Non sono aziende che delocalizzano, ma realtà produttive in crescita interessate dall'opportunità di aprire un centro di ricerca o una propria "testa di ponte" produttiva dentro un contesto che ritengono particolarmente stimolante. Questo perché il nostro progetto è caratterizzato dalla coesistenza della filiera formativa nella sua completezza, dalle scuole professionale all'università, e del polo dell'innovazione, anello di congiunzione tra la ricerca, la didattica e le competenze di base trasversali a chi fa applicazioni in diversi settori di business, dalla sensoristica all'automazione, alla pneumatica".
Per quanto riguarda il Polo Scolastico, con la ricostruzione dei due nuovi edifici che ospiteranno il CFP "Veronesi" e l'ITI Marconi di Rovereto, intervento che complessivamente sfiorerà i 50 milioni di euro, la road map fissata dalla Provincia prevede per la seconda metà del 2014 le demolizioni degli attuali corpi A e B del Polo Tecnologico ("edifici Pirelli"), l'inizio dei lavori di costruzione dei due edifici nel primo semestre 2015 e la conclusione dei lavori entro la fine del 2018.
Rispetto ai prossimi sviluppi futuri l'assessore Olivi ha evidenziato alcune significative novità emerse nell'incontro. "Abbiamo avuto oggi conferma che FBK insedierà qui una propria struttura che avrà il compito di seguire ed accompagnare il cosiddetto "ultimo miglio", mettendo in connessione i mondi della ricerca con quello dell'impresa. Lo stesso farà Industrio, l'acceleratore privato che avrà a disposizione appositi spazi dentro il Polo Meccatronica e sosterrà la nascita, grazie a finanziatori privati, di una ventina di startup tecnologiche già a partire dai prossimi mesi".
Importanti segnali sono arrivati oggi anche dall'Università di Trento. "Da parte della rettrice – commenta l'assessore Olivi - sono venute parole molto importanti e nuove rispetto ad una prima fase nella quale era palpabile un certo pregiudizio rispetto ad una delocalizzazione di funzioni dentro il Polo di Rovereto. Abbiamo oggi appreso che l'Università ha dato il via libera alla laurea specialistica in meccatronica, che segue il biennio già attivo, tenendo conto per la formulazione della proposta formativa delle indicazioni emerse dal mondo produttivo. Meccatronica sarà inoltre elevato a progetto di Ateneo, mentre si sta discutendo su quali possano essere le attività dell'università che ha senso radicare dentro il Polo a Rovereto. Una questione, quest'ultima, che rimane aperta ma rispetto alla quale riusciamo oggi a ragionare su un terreno sgombro dei pregiudizi e delle chiusure che avevano invece caratterizzato il passato".
"Due anni e mezzo fa, quando siamo partiti - ha concluso l'assessore Olivi – l'idea del Polo Meccatronica era guardata con sospetto. A taluni poteva sembrare inopportuno, in un periodo di crisi, investire su un progetto di sviluppo industriale di lunga gittata, che non avrebbe dato risposte immediate rispetto alle emergenze rappresentate dal calo dei fatturati e dalla carenza di liquidità. Il tempo ci sta dando ragione e Meccatronica rappresenta oggi una risposta opposta rispetto a questa visione, una piattaforma tecnologica e produttiva che permetterà al Trentino di agganciare la ripresa. Un prezioso "testimone" che questa Giunta lascia all'amministrazione provinciale che verrà, rispetto al qualche non potremmo permetterci di retrocedere neanche di un millimetro". -