Lunedì, 16 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3515

L'azienda ha presentato oggi il primo componente per motori di aerei realizzato per la Rolls Royce
OLIVI: LA FLY DI GRIGNO UN ESEMPIO PER TUTTO IL TRENTINO

Partita nel 2008, grazie all'impegno congiunto della Provincia autonoma di Trento, tramite Trentino Sviluppo, e del gruppo Forgital della famiglia Spezzapria, la Fly di Grigno, azienda che attualmente occupa una settantina di dipendenti, tutti altamente qualificati, ha tagliato il primo importante traguardo: la realizzazione del prototipo ufficiale per i nuovi motori aeronautici della Rolls Royce. "L'avete fatto per la prima volta e l'avete fatto meglio di noi che i motori per aerei li costruiamo da decenni", pare abbiamo detto i responsabili della casa madre, come raccontato, con comprensibile orgoglio, dal presidente di Fly spa Ennio Angerer. Ora parte la sfida della produzione: a regime lo stabilimento di Grigno dovrà produrre per contratto un "pezzo" al giorno. Ognuno di essi vale 12 milioni di dollari. L'azienda ha già in programma di aumentare i dipendenti, arrivando a circa 120 entro il 2016. "Così si combatte la crisi - ha detto l'assessore provinciale allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, che ha partecipato oggi alla presentazione di questo importante risultato - . Puntando ull'innovazione, sulla professionalità, sulle competente. Un risultato così è possibile laddove ci sono imprenditori coraggiosi e capaci anche di una visione etica. Dove c'è personale specializzato e che non si stanca di apprendere, di migliorarsi. Ma questa è una vittoria anche per la Valsugana, una valle con una forte tradizione industriale ma che oggi risente degli effetti della crisi, e in definitiva di tutto il Trentino, che ha creduto in una sinergia pubblico-privato importante, di cui oggi cominciamo a vedere i frutti".-

Importante traguardo tagliato dunque oggi a Grigno, nella sede della Fly. "Qui nel 2008 c'era un prato, oggi c'è un'azienda che dà lavoro a una settantina di persone, in gran parte trentine, e che genera anche un indotto significativo", ha ricordato Olivi, intervenuto oggi alla presentazione ufficiale del primo componente di motore per airbus che la Rolls Royce aveva commissionato all'azienda, e che ora, superati i più severi test, può entrare in produzione. L'obiettivo è stato dunque raggiunto, nel pieno rispetto delle tempistiche, anzi, con un po' di anticipo. Il segreto? Per il presidente Angerer, "tanto lavoro, un gusto mix di cervelli e di maestranze altamente qualificate, la grande importanza data dall'azienda alla formazione, anche con periodi di stage in Inghilterra, presso la sede centrale del gruppo britannico. Ed ancora: la collaborazione con le altre imprese coinvolte nel processo produttivo, dalla Forgital fino ad una società americana".
L'aereo bimotore, che sarà adibito al trasporto passeggeri, e i cui motori sono in parte realizzati a Grigno, ha superato un importante collaudo la scorsa estate. A regime, la Fly dovrà realizzare un componente per ogni giorno lavorativo. Con il prossimo anno inizia la produzione. Gli ordini sono già nel portafoglio dell'azienda, che prevede di assumere anche nuovo personale, stabilizzandosi attorno alle 120 unità entro il 2016. Ma con questo mercato non si può mai sapere, "dobbiamo avere la flessibilità e la reattività necessarie per cambiare le caratteristiche del progetto in corsa, mantenendo sempre uno stretto controllo sui tempi", spiegano i responsabili della Fly. Già le commesse per il 2014 sono aumentate rispetto alle previsioni iniziali, il che spiega perché la formazione sia un punto fondamentale per la società. "Se non avessimo uomini già formati non riusciremmo ad adattarci alle richieste - spiegano ancora i responsabili della produzione - . Per questo oggi in azienda accanto a uno che lavora abbiamo sempre uno che osserva, e impara".
"Ogni volta che vengo qui - ha sottolineato l'assessore Olivi - è sempre una grande soddisfazione. Ricordo che nel 2008 sembrava che il mondo si fosse fermato, in particolare per il settore manifatturiero. Mentre noi abbiamo creduto alla possibilità di aprire in Valsugana una grande scommessa, che contribuisse a qualificare il Trentino come una terra accogliente per chi punta sull'innovazione, sul capitale umano, sull'internazionalizzazione".
Per Olivi, inoltre, il successo della Fly deve indurre a qualche riflessione anche per quanto riguarda la scuola e i suoi legami con il "mondo reale", dove i giovani, se adeguatamente formati, possono trovare ancora sbocchi lavorativi importanti.

Foto e immagini a cura dell'ufficio stampa.
All.: audiointerviste all'assessore Alessandro Olivi

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