Importante traguardo tagliato dunque oggi a Grigno, nella sede della Fly. "Qui nel 2008 c'era un prato, oggi c'è un'azienda che dà lavoro a una settantina di persone, in gran parte trentine, e che genera anche un indotto significativo", ha ricordato Olivi, intervenuto oggi alla presentazione ufficiale del primo componente di motore per airbus che la Rolls Royce aveva commissionato all'azienda, e che ora, superati i più severi test, può entrare in produzione. L'obiettivo è stato dunque raggiunto, nel pieno rispetto delle tempistiche, anzi, con un po' di anticipo. Il segreto? Per il presidente Angerer, "tanto lavoro, un gusto mix di cervelli e di maestranze altamente qualificate, la grande importanza data dall'azienda alla formazione, anche con periodi di stage in Inghilterra, presso la sede centrale del gruppo britannico. Ed ancora: la collaborazione con le altre imprese coinvolte nel processo produttivo, dalla Forgital fino ad una società americana".
L'aereo bimotore, che sarà adibito al trasporto passeggeri, e i cui motori sono in parte realizzati a Grigno, ha superato un importante collaudo la scorsa estate. A regime, la Fly dovrà realizzare un componente per ogni giorno lavorativo. Con il prossimo anno inizia la produzione. Gli ordini sono già nel portafoglio dell'azienda, che prevede di assumere anche nuovo personale, stabilizzandosi attorno alle 120 unità entro il 2016. Ma con questo mercato non si può mai sapere, "dobbiamo avere la flessibilità e la reattività necessarie per cambiare le caratteristiche del progetto in corsa, mantenendo sempre uno stretto controllo sui tempi", spiegano i responsabili della Fly. Già le commesse per il 2014 sono aumentate rispetto alle previsioni iniziali, il che spiega perché la formazione sia un punto fondamentale per la società. "Se non avessimo uomini già formati non riusciremmo ad adattarci alle richieste - spiegano ancora i responsabili della produzione - . Per questo oggi in azienda accanto a uno che lavora abbiamo sempre uno che osserva, e impara".
"Ogni volta che vengo qui - ha sottolineato l'assessore Olivi - è sempre una grande soddisfazione. Ricordo che nel 2008 sembrava che il mondo si fosse fermato, in particolare per il settore manifatturiero. Mentre noi abbiamo creduto alla possibilità di aprire in Valsugana una grande scommessa, che contribuisse a qualificare il Trentino come una terra accogliente per chi punta sull'innovazione, sul capitale umano, sull'internazionalizzazione".
Per Olivi, inoltre, il successo della Fly deve indurre a qualche riflessione anche per quanto riguarda la scuola e i suoi legami con il "mondo reale", dove i giovani, se adeguatamente formati, possono trovare ancora sbocchi lavorativi importanti.
Foto e immagini a cura dell'ufficio stampa.
All.: audiointerviste all'assessore Alessandro Olivi
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