Giovedì, 10 Settembre 2015 - 02:00 Comunicato 2221

Questa mattina la visita in tre istituti scolastici di Rovereto
OLIVI: "INNOVARE IL RAPPORTO TRA SCUOLA E LAVORO, CREANDO UN PONTE TRA L'ACQUISIZIONE DEI SAPERI E LA LORO MESSA IN PRATICA; DIFFONDERE IL SEME DEL...

Primo giorno di scuola oggi anche a Rovereto, dove questa mattina il vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi ha portato il saluto della Provincia autonoma di Trento agli studenti, agli insegnanti e al personale dell' I.t.i. "G. Marconi", dell'istituto Don Milani e dell'I.t.c.g. "F. e G. Fontana". Era accompagnato dalla dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza Livia Ferrario. Le visite hanno visto la presenza anche del sindaco Francesco Valduga. Gli interventi del vice presidente Olivi nei tre istituti hanno messo l'accento sulla necessità: di rafforzare le relazioni tra la scuola e il lavoro, partendo proprio dagli investimenti importanti che si stanno facendo a Rovereto nei poli formativi e produttivi di Progetto Manifattura e di Meccatronica; di contrastare la disoccupazione giovanile creando l'incontro tra piani formativi e nuovi fabbisogni delle imprese; di diffondere la cultura della convivenza e dell'accettazione della diversità come un elemento di ricchezza per la comunità.-

Oggi non c'è alternativa, ha detto Olivi: per cambiare il paradigma dello sviluppo economico e della crescita si deve investire sul capitale umano, ossia su nuove conoscenze, innovazione e ricerca. "Per questo - ha spiegato il vice presidente - stiamo investendo molto, proprio a Rovereto, in due progetti, il Polo della Meccatronica e Progetto Manifattura, che non sono due semplici contenitori, due perimetri fisici, ma invece luoghi di relazioni tra persone, tra chi studia e chi lavora".
Tra la scuola e il mondo del lavoro, ha sottolineato Olivi, deve esserci un ponte, un modo nuovo di dialogare e di mescolare le esperienze e le competenze. Le intersezioni tra lavoro e scuola non devono essere casuali ma strutturali. "Noi ci crediamo - ha aggiunto il vice presidente - al punto di scommettere sul modello duale, sui tirocini e su tante altre iniziative che avvicinano la scuola alle aziende; molte delle quali stanno guardando alle esperienze che si stanno sviluppando a Rovereto come un terreno di coltura per talenti in grado di far fare un salto di qualità alle realtà produttive".
Olivi ha ricordato infatti lo sforzo che la Provincia sta mettendo in campo in materia di trilinguismo, di alternanza tra scuola e lavoro e di un più forte sistema duale. Più tirocini, più stage, più apprendistato: questa in sintesi la prospettiva. Si deve insomma utilizzare ancora di più questi strumenti per non separare nettamente il momento dell'apprendimento dalla messa in pratica delle competenze.
La visita presso questi tre istituti scolastici da parte del vice presidente Olivi assume una valenza particolare: quella di ribadire il ruolo importante che la Provincia affida alla città di Rovereto e alle sue istituzioni scolastiche. Ovvero di candidarsi per essere un modello avanzato di scuola che incrocia i propri progetti formativi con il sistema produttivo e crea nuove modalità di cooperazione tra le strutture formative e chi a queste strutture deve attingere per migliorare le proprie competenze.
Questa mattina non si è parlato solo del rapporto tra scuola e lavoro. Olivi ha tenuto ad evidenziare che la scuola, in un momento difficile come quello che si sta attraversando, è il primo luogo da cui diffondere il valore della convivenza, della tolleranza. "I ragazzi - ha spiegato il vice presidente - sono i primi a costruire relazioni con persone di diversa origine e condizione. Per questo vogliamo che la scuola sia il luogo dell'eguaglianza".
Infine un ulteriore impegno. "Dobbiamo concentrare i nostri sforzi – ha ricordato il vice presidente – perché progressivamente si abbassi il numero dei giovani disoccupati, anche se il Trentino può vantare percentuali migliori rispetto a quelle di altre realtà italiane". (lr) -



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