Martedì, 23 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1102

Si tratta di un immobile con 20 unità abitative
OGGI L'ASSEGNAZIONE AGLI UTENTI DEGLI APPARTAMENTI ITEA DI CALDONAZZO

L'immobile di via Contradella degli Orti a Caldonazzo, acquisito da Itea dalla Società Costruzioni Iobstraibizer srl, è strutturato su una pianta a forma di "C" ed è costituito da n. 20 unità abitative di diversa metratura distribuite su 3 livelli fuori terra con relative cantine e garage coperti posti nel primo piano interrato. Ha classificazione energetica Casaclima B ed è dotato di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di un impianto di riscaldamento a pavimento. Oggi si è tenuta l'assegnazione agli utenti.-

E' situato nelle immediate vicinanze del centro storico del paese il complesso abitativo a canone moderato composto da n. 20 alloggi e si articola su una superficie catastale di 1.745 mq ed un volume fuori terra di 5.023,70 mc. Gli appartamenti sono stati assegnati oggi agli utenti che sono risultati idonei in graduatoria (in totale sono giunte 46 domande), per la maggior parte rappresentati da giovani coppie e da famiglie con bambini piccoli attualmente già residenti nei paesi nei dintorni del comune di Caldonazzo, tra cui Pergine Valsugana, Levico Terme, Centa San Nicolò e Trento. Il bando ha riservato il 40% dei posti alle giovani coppie e ha dato priorità ai residenti nel comune e nella Comunità di valle e/o con particolari condizioni fisiche.
A tagliare "idealmente" il nastro inaugurale è stata la presidente Itea Spa Aida Ruffini attorniata dai rappresentanti della Società - i consiglieri Michela Chiogna e Salvatore Ghirardini - e dai referenti del Settore Tecnico che hanno seguito il progetto. "Un ringraziamento va innanzitutto all'impresa Iobstraibizer Srl – ha esordito la presidente Itea - che ha dimostrato grande capacità professionale, rispetto degli impegni assunti e delle scadenze pattuite. Questo complesso edilizio è il risultato di una lunga e complessa trattativa tra Itea, Comune e l'impresa costruttrice: in origine Itea era proprietaria di due immobili, l'ex Albergo "Il Giardino" e l'ex Caseificio, inizialmente destinati ad edilizia pubblica. La scelta del Comune invece di destinarli ad edilizia privata e a servizi sociali ha maturato, in una seconda fase, l'ipotesi di acquistare da parte di Itea in permuta questo immobile dalla Iobstraibizer e di cedere in cambio all'impresa l'ex Albergo (il cui piano terra è riservato alla sede del centro anziani) e, parallelamente, di cedere al comune l'ex Caseificio."
"L'operazione – ha proseguito la Ruffini – è costata complessivamente 3.600.000 euro, a cui va sottratto il valore della permuta, con un costo di 1.800 euro/mq commerciale, uno tra i più bassi nella zona. Il canone moderato applicato è inferiore al prezzo di mercato e si aggira attorno ai 350 euro (iva inclusa). Gli appartamenti saranno consegnati a famiglie autoctone che desideravano continuare a vivere in loco." Ed infine, la presidente Ruffini ha ricordato le regole del "buon vivere": "abitare non significa vivere tra le mura, ma costruire relazioni sane e positive tra i vicini di casa e nell'ambito della comunità. Ciò che ci rende civili, infatti, è il vivere nel rispetto delle persone, nella solidarietà e nella pacifica convivenza."
"E' un giorno importante per la comunità di Caldonazzo – ha affermato il sindaco Giorgio Schmidt – che vede coronato un lungo iter amministrativo e organizzativo, concluso in forte sinergia con Itea e l'impresa Iobstraibizer e, al contempo, vede il raggiungimento di un sogno per molte giovani famiglie e cioè quello di ricevere una casa. E' con grande soddisfazione che oggi accogliamo questi nuovi inquilini nella nostra comunità che è vitale e può vantare ben 50 associazioni, tra quelle sportive, culturali e di svago, ed è ormai prossima la chiusura di un cantiere che darà alla luce anche un asilo nido per rispondere al fabbisogno di una comunità in continua crescita."
Era presente oggi all'inaugurazione anche il presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol Mauro Dallapiccola, che ha tenuto a sottolineare i tempi record con i quali è stata aperta e portata a conclusione la procedura di redazione e pubblicazione del bando a canone moderato: "avevamo a disposizione 60 giorni e dopo 33 giorni il bando era già chiuso. Questo perché ogni giorno è prezioso – soprattutto in questa fase contingente – e perché occorreva dare risposta in tempi rapidi alle istanze di molti utenti bisognosi. Per questo bando sono pervenute ben 46 domande e già il 50% con oggi viene soddisfatto. Il testo del bando riservava il 40% dei posti alle giovani coppie e dava priorità agli abitanti del comune e, a scalare, a quelli della Comunità di valle e infine agli altri comuni trentini."
Gli auguri da parte della Giunta provinciale sono arrivati dall'assessore Ugo Rossi che ha ricordato ai presenti come "il canone moderato sia stato un progetto avviato qualche anno fa e che solo ora vede il suo concretizzarsi nelle prime assegnazioni. Consapevoli dei cambiamenti sociali – ha proseguito Rossi – abbiamo perseguito con tenacia questo obiettivo sfruttando l'opportunità di immobili già esistenti e senza aggredire altro territorio, già abbastanza esiguo nella nostra provincia. L'ambiente, la società, l'economia vanno preservati, custoditi e costantemente sviluppati al fine di poterne beneficiare tutti, anche attraverso la quota di tasse che possiamo trattenere sul territorio. Un grande aiuto è ora giunto dal Fondo di housing sociale che permetterà la messa a disposizione in tempi rapidi di 500 appartamenti. Ed un cospicuo stanziamento è stato investito dalla Giunta provinciale nell'edilizia abitativa pubblica, mettendo a disposizione 560.000.000 euro che vanno ad aggiungersi ai 214.000.000 euro già destinati ad Itea per investimenti nell'arco del quinquennio 2008-2012. In conclusione – ha dichiarato Rossi – desidero sottolineare che il canone moderato è una valida strategia per rispondere ai cambiamenti sociali, per diffondere una nuova cultura, anche in un'ottica più nord europea. Ricordo inoltre che queste case sono il frutto delle tasse pagate dalla comunità tutta e vi invitiamo a rispettarle e a salvaguardarle per gli inquilini futuri".
Ha chiuso il "giro di tavolo" negli interventi delle autorità l'ex sindaco di Caldonazzo Laura Mansini che ha espresso un sentimento di grande soddisfazione nel vedere realizzato un sogno nato tanti anni prima e che finalmente ora vede la luce. "Ci ho sempre creduto, – ha detto la Mansini – ero convinta fosse una grande opportunità per l'intera collettività di Caldonazzo e sono lieta di vederlo coronato oggi." (an) -