Venerdì, 14 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 338

Una giornata per rivendicare pari cittadinanza per tutte le donne e le bambine del pianeta
OGGI IL V-DAY "ONE BILLION RISING": GIUSTIZIA E' …

A mezzogiorno ad Arco, alle 14 a Dro, alle 15.30 a Riva del Garda, alle 16 a Pergine Valsugana, alle 17 a Trento, alle 17.30 a Rovereto, oggi in tutto il mondo, uomini, donne, ragazze, si sono radunati e hanno ballato per chiedere la fine della violenza contro donne e bambine. Così anche quest'anno il Trentino ha aderito all'iniziativa "One Billion Rising" (http://onebillionrising.org/), la campagna globale per fermare tutti i tipi di violenza contro le donne e le bambine. In Piazza Duomo a Trento erano presenti all'iniziativa "V-Day" l'assessora Sara Ferrari, il vicequestore Anna Maria Maggio, la Presidente del Comitato pari opportunità dell'Ordine degli avvocati di Trento Cinzia Tomasoni, Flavia Ioris per la Commissione Pari Opportunità e le organizzatrici di Trento.-

Sono scesi in piazza oggi, uomini e donne, con gli abiti dai colori prestabiliti: il nero in segno di lutto, il rosso colore della violenza e il rosa per la vittoria delle donne. Durante il minuto di silenzio tutti hanno alzato la mano, per poi ballare assieme "Break the chain / Spezza la catena", l'inno di V-Day. Questo è accaduto oggi in tutto il mondo: nella festa dell'amore dedicata a San Valentino si è ballato di nuovo anche in Trentino per urlare la volontà di cambiare le strutture sociali e i paradigmi culturali che permettono i femminicidi, i maltrattamenti verbali e mentali, le violenze fisiche, gli stupri e gli assassini. Ma anche per chiedere giustizia per donne e bambine, per garantire il loro diritto a una vita sicura, dignitosa e protetta dalle istituzioni. Lo si è fatto a passo di danza. "Stiamo ballando – hanno spiegato le organizzatrici - non solo per dire basta alla violenza, ma anche per chiedere giustizia insieme a tutto il mondo e per i paesi del mondo dove non esiste una legislazione adeguata per proteggere i più deboli". Il V-Day a Trento ha avuto inizio a Trento con il ballo. Poi si sono seguiti sul palco, i brevi interventi di una giovanissima, una voce maschile e dei rappresentati delle istituzioni, delle forze dell'ordine e le organizzatrici. "Giustizia è ..": su questo concetto si sono incentrati i discorsi per riflettere su che cos'è la giustizia in relazione alla violenza di genere. Per la giovane Dalila Toscanelli, un'allieva della scuola di danza "Giustizia è il rispetto, ma è anche una presa di coscienza e la consapevolezza di ciò che sta succedendo nel mondo". Per Lisa Marchi, la traduttrice del testo "Break the chain / Spezza la catena", l'inno di V-Day, "giustizia è intervenire per non essere complici di una violenza". Per l'assessora Sara Ferrari "giustizia è garantire a tutte e a tutti che i diritti non siano solo scritti,è agire con fermezza con chi li calpesta. Giustizia è educare alla corrette relazioni tra bambini e bambine, tra ragazze e ragazzi, tra uomini e donne".
Infine, per Giovanni Covi, la giustizia "è la bellezza di tutto un mondo in cui la violenza contro le donne e le bambine non è più normale. È la bellezza di una festa di San Valentino senza aver più nessuno che chiami amore il possesso, la gelosia, la paura. È la bellezza di questa piazza, insieme ad altre migliaia di piazze che si riempie per chiedere con ogni singolo passo di danza di rompere il silenzio, di spezzare le catene, di esigere giustizia". (gz)
Immagini a cura dell'Ufficio Stampa -