Venerdì, 28 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2919

Nella sede di Lettere e Filosofia di via Tommaso Gar 86 stand con attività interattive, 21 microconferenze e 12 laboratori. E nel centro città 9 caffè della ricerca e 7 tour della ricerca
OGGI ALLE 17 INIZIA LA "NOTTE DEI RICERCATORI"

La Notte arriverà presto quest'oggi, venerdì 28 settembre. Già alle 17. A quell'ora, infatti, con una frizzante inaugurazione all'ingresso della Facoltà di Lettere e Filosofia di via Tommaso Gar prenderà il via la Notte dei Ricercatori, l'evento che per diverse ore - in contemporanea con tante altre città europee - animerà Trento facendo scoprire ai cittadini il lavoro dei ricercatori, le peculiarità del metodo scientifico, tanti progetti e attività portati avanti dall'Università di Trento e dalle altre istituzioni di ricerca. L'ospite dell'edizione 2012 sarà Luca Mercalli, divulgatore scientifico e volto noto per le sue apparizioni televisive accanto a Fabio Fazio in "Che tempo che fa". Dopo il successo di pubblico dello scorso anno con la conferenza-spettacolo di Mario Tozzi, la Notte dei Ricercatori di Trento si affida, quindi, a un altro personaggio pubblico di rilievo, che nella sua carriera ha saputo avvicinare il grande pubblico ai temi della ricerca. Un approccio che, in linea con lo spirito della Notte dei Ricercatori europea, punta a coinvolgere i cittadini e a suscitare curiosità e interesse per il dibattito scientifico. Luca Mercalli interverrà alla Notte dei Ricercatori con una conferenza dedicata al tema dei cambiamenti climatici (vedi approfondimento in fondo), ma tanti sono gli appuntamenti e le proposte previste per la serata.-

La Notte dei Ricercatori è promossa dall'Università di Trento in collaborazione con altre istituzioni di ricerca provinciali, aziende e centri di ricerca. Tanti sono, infatti, i partner che quest'anno hanno deciso di partecipare alla Notte dei Ricercatori e di sostenerla. La manifestazione - evento associato alla Notte dei Ricercatori europea - gode del patrocinio del Parlamento europeo, del Ministero degli Affari esteri, del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca, della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento e si svolge in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, il Museo delle Scienze, il Museo Civico di Rovereto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Trentino Sviluppo, Trento Rise, EIT ICT Labs e la rete Enterprise Europe Network. Importante il sostegno di partner come Cassa Rurale di Trento, Autostrada del Brennero, Sant'Orsola e Trentino Trasporti Esercizio. Tra le attività della Notte saranno coinvolti anche Format della Provincia autonoma di Trento, la libreria universitaria Drake con la casa editrice Tangram, l'Opera Universitaria di Trento, il Tavolo delle Associazioni universitarie trentine e il Barycentro. La copertura dell'evento sarà affidata alla diretta televisiva di RTTR, che trasmetterà dalle 16.30 sul canale RTTR Music tv. La Notte potrà essere seguita anche sul maxischermo in piazza Duomo, accanto al punto informativo della Notte. Anche l'universitaria SanbaRadio seguirà l'evento in diretta dalla sede di Lettere e Filosofia. La formula ricalca quella collaudata dello scorso anno, che in poche ore di manifestazione aveva attirato circa 4mila persone. Tanti i giovani (oltre il 50% dei visitatori), ma anche molti cittadini che mai prima di allora avevano avuto un contatto diretto con l'università e il mondo della ricerca. Poche ore, ma dense di appuntamenti a partire dalle 17 e fino alle 2. Alla Notte dei ricercatori di quest'anno sono previsti 86 stand con attività interattive, 12 laboratori e 21 microconferenze ("micro" perché dureranno al massimo un'ora) presso la sede principale dell'evento, la Facoltà di Lettere e Filosofia. Da Piazza Duomo partiranno invece, ad orari stabiliti, i tour: 7 passeggiate alla scoperta delle tracce di ricerca in città, guidate dagli stessi ricercatori.
Tornano anche i Caffè della ricerca (9 in questa edizione), occasione di dialogo con i ricercatori su temi di attualità, che si terranno per la Notte dei Ricercatori in via Verdi al bar Duomo, al Line Cafè e al bar Verdi e in via Zanella al bar Ateneo. Spazio nell'edizione 2012 agli spettacoli e agli eventi speciali. La Notte si aprirà ufficialmente alle 17 con l'inaugurazione davanti alla sede di Lettere e Filosofia in via Tommaso Gar e l'apertura degli stand. Poco dopo, dalle 17.30, prenderanno il via le altre attività (caffè della ricerca, microconferenze, tour e laboratori).
Alle 17.30 è previsto un momento di riflessione su "La ricerca in Trentino. Stato dell'arte e prospettive: dibattito con i protagonisti", a cui parteciperanno i rappresentanti delle varie istituzioni di ricerca del territorio.
Alle 18.30 prenderà la parola Luca Mercalli per la sua conferenza sui cambiamenti climatici e, al termine, l'incontro proseguirà in forma di tavola rotonda con lo stesso Mercalli, l'europarlamentare Herbert Dorfmann, l'assessore all'Ambiente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, il direttore tecnico dell'Autostrada del Brennero ing. Carlo Costa e Dino Zardi, professore di Fisica dell'atmosfera dell'Università di Trento. L'on. Herbert Dorfmann sarà ospite anche di una conferenza alle 17.30 su "L'agricoltura prende quota. Come coltivare l'innovazione per rilanciare l'arco alpino" con Franco Miglietta, ricercatore della Fondazione E. Mach, Massimo Tagliavini, preside della facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano e il direttore della Cooperativa Sant'Orsola, Michele Scrinzi. L'incontro è a cura di Europe Direct Trentino.
In occasione della Notte dei ricercatori il Format (Centro audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento) di via Zanella rimarrà aperto e proporrà una non stop di "Pillole di cinema archeologico", con proiezioni dalla nota rassegna organizzata dal Museo Civico di Rovereto.
Per la Notte dei ricercatori saranno mobilitati anche gli studenti: le associazioni Asi Leonardo, Esn e Taut, in collaborazione con Opera Universitaria, SMA e Sanbaradio, proporranno infatti il divertente gioco-cena Eat&Meat presso il ristorante universitario di via Zanella. I cittadini potranno cenare, per una sera, presso il ristorante universitario di via Tommaso Gar con un pasto completo o con il gustoso Giropizza.

Luca Mercalli
Presiede la Società Meteorologica Italiana, ha fondato e dirige la rivista Nimbus e si occupa di ricerca su clima e ghiacciai delle Alpi. Ha studiato scienze agrarie all'Università di Torino, con indirizzo "Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia", e ha approfondito la preparazione in climatologia e glaciologia in Francia, tra Grenoble e Chambéry, dove si è laureato in geografia e scienze della montagna.
Svolge intensa attività didattica per scuole e università, dove tiene corsi a contratto e seminari, e di informazione come editorialista per La Stampa, dopo vent'anni a La Repubblica. Scrive anche su Donna Moderna e Gardenia. Ha condotto oltre un migliaio di conferenze e in televisione fa parte dello staff di RAI3 "Che tempo che fa" e RAI2 TGR "Montagne", oltre a collaborare con la Radio Televisione Svizzera Italiana e il Climate Broadcast Network dell'Unione Europea. Vive in Val di Susa in una casa alimentata da energia solare. Tra i suoi libri: "Filosofia delle nuvole" e "Che tempo che farà" per Rizzoli, "Viaggi nel tempo che fa" per Einaudi e "Prepariamoci" per Chiarelettere (Premio Selezione Bancarella 2012). Gli è stato assegnato il prestigioso premio Città di Sasso Marconi 2012 per il giornalismo ambientale.

CAMBIAMENTI CLIMATICI. A tu per tu con Luca Mercalli
Notte dei Ricercatori - 28 settembre, ore 18.30. Sede di Lettere e Filosofia
Introduzione alla conferenza
"Il 22 agosto 2012 è stato definito "Overshoot Day", giorno nel quale le risorse terrestri sono state utilizzate al limite annuale delle potenzialità rinnovabili e a partire dal quale fino alla fine dell'anno l'Umanità preleverà più di quanto la Terra possa rigenerare, intaccando il capitale naturale delle generazioni future. La Conferenza di Rio sull'ambiente voluta dalle Nazioni Unite nel giugno scorso a vent'anni da quella del 1992 è stata un fallimento, così come i negoziati UNFCCC sul clima, sempre meno incisivi di quanto la situazione richiederebbe.
Intanto gli Usa hanno vissuto una delle peggiori siccità della loro storia, il Mediterraneo e le Alpi hanno sofferto la terza estate più calda delle statistiche secolari, i ghiacciai sono regrediti, la banchisa artica è giunta ai minimi storici di estensione, il petrolio continua a mantenersi su prezzi elevati e i conflitti per cibo e materie prime sbocciano qua e là nel mondo. Di cosa abbiamo ancora bisogno per riprogettare la nostra economia globale così come i comportamenti individuali e l'amministrazione delle comunità locali? La ricerca scientifica continua a fornire nuovi dati e scenari credibili sull'impossibilità di mantenere questo modello di sviluppo, eppure la società, la politica e l'economia ignorano, salvo rare e limitate eccezioni, ogni avvertimento. La resilienza della società di fronte a crisi energetica, climatica, alimentare, idrica e delle risorse è il vero progetto politico da perseguire, attraverso le energie rinnovabili, l'efficienza energetica, l'autosufficienza alimentare e la riduzione e il riciclo dei rifiuti. Il territorio alpino è particolarmente sensibile al riscaldamento globale e deve mettere in atto opportune strategie di adattamento a lungo termine per non rischiare danni sociali e ambientali difficili da gestire, al tempo stesso è depositario di una cultura del limite e di una millenaria capacità di equilibrato sfruttamento delle risorse locali che possono essere di guida per il futuro dell'intero pianeta."
(di Luca Mercalli)

Per saperne di più sulla lunga Notte europea della ricerca
La Notte dei Ricercatori è un'iniziativa afferente al progetto europeo omonimo, promosso dal 2005 dalla Commissione Europea nei maggiori centri di ricerca e università del Continente. Si caratterizza per la promozione di un evento serale rivolto al grande pubblico, che prevede una grande varietà di proposte: esperimenti dal vivo, caffè della ricerca, conferenze, stand tematici, attività per bambini e ragazzi, spettacoli e momenti di intrattenimento dedicati alla ricerca. La prossima Notte dei ricercatori si terrà, in contemporanea in tutta Europa, venerdì 28 settembre 2012.
La precedente edizione, che si era svolta lo scorso 23 settembre, aveva richiamato dalla città di Trento e dai dintorni oltre 4mila cittadini di ogni età, che hanno partecipato con interesse alle attività proposte dai ricercatori dell'Ateneo, anche in collaborazione con altri istituti di ricerca e aziende. Gli stessi ricercatori hanno accettato con entusiasmo di mettersi in gioco, sperimentando una modalità alternativa di divulgazione scientifica. L'intento per l'edizione 2012 è quello di mantenere la stessa formula, puntando però, più che al raggiungimento di grandi numeri, primariamente alla possibilità per i cittadini di approfondire i vari temi e familiarizzare con il mondo della ricerca. Un obiettivo da raggiungere attraverso una selezione mirata delle iniziative e con l'introduzione di percorsi personalizzati e aree tematiche che facilitino il dialogo con i ricercatori.

Gli obiettivi
Presentare la serietà dei ricercatori, ma anche la loro "straordinaria normalità", superando diffidenze e pregiudizi. Nell'edizione 2011 della Notte i ricercatori dell'Università di Trento si sono messi in gioco mostrando la propria "normalità quotidiana, la loro vicinanza nel condividere aspettative, preoccupazioni, impegni, ma anche soddisfazioni, sogni e progetti di ogni giorno. La Notte 2012 riprenderà questo tema, cercando di mettere in luce, attraverso il tema del metodo scientifico, anche la pazienza, il rigore e la dedizione che caratterizzano il lavoro dei ricercatori e che sono indispensabili per raggiungere obiettivi di qualità.
Promuovere il dialogo e rendere evidente ai cittadini l'importanza di sostenere la ricerca. Attraverso le varie attività e iniziative i cittadini di ogni età e livello culturale potranno lasciarsi guidare dai ricercatori alla scoperta di quanto il progresso scientifico sia effettivamente utile, nella vita quotidiana di ciascuno ma anche nell'interesse delle generazioni che verranno. L'obiettivo è quello di riproporre in modo più approfondito l'esperienza dello scorso anno, raccogliendo gli spunti arrivati direttamente dai cittadini e dagli stessi ricercatori. Avvicinare i giovani alle professioni della ricerca. L'obiettivo del progetto sarà quello di coinvolgere i giovani, stimolare in loro la passione per la conoscenza e far loro conoscere cosa significhi investire la propria vita nella ricerca, attraverso incontri diretti con i ricercatori e momenti di approfondimento interattivo -