Giovedì, 04 Aprile 2019 - 16:10 Comunicato 702

Nuovo svincolo di collegamento tra la tangenziale di Trento e la provinciale dell’Interporto, consegnate all’impresa le aree

Un’opera considerevole, che disegna nuove possibilità di connessione con la viabilità esistente e che si realizza con l’importante contributo di A22, che avrà effetti benefici sulla fluidità del traffico e per la quale si vogliono minimizzare i disagi che potrebbero esserci a lavori in corso: lo ha evidenziato questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento in occasione della cerimonia di consegna delle aree all’impresa aggiudicataria dei lavori per la realizzazione del nuovo svincolo di collegamento tra la tangenziale di Trento e la provinciale dell’Interporto. L’appuntamento era in via delle Bettine a Trento, vicino alla sede della Federazione Provinciale Allevatori. Il sindaco di Trento ha sottolineato che si tratta di un’opera attesa dalla comunità per la sua importanza in termini viabilistici e anche perché interviene su un’area nei confronti della quale la città sta investendo.

Il progetto riguarda il rifacimento dello svincolo stradale posto a Nord-Ovest della zona produttiva di via Maccani, all’altezza dell’intersezione della circonvallazione di Trento con l’asse viario che prosegue verso l’interporto, il casello A22 di Trento Nord e la Val di Non. La consegna delle aree precede l’inizio vero e proprio dei lavori perché è necessaria per fare la bonifica bellica, l’esbosco e il taglio delle piante, la perimetrazione e allestimento delle aree di cantiere, compresa la demolizione del vecchio canile e l’individuazione dei sottoservizi. Quella di oggi è quindi una consegna parziale, a norma di legge, in quanto per poter iniziare i lavori è necessario che attraverso la bonifica sia scongiurato il rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nel corso degli scavi. La consegna dei lavori vera e propria sarà fatta in seguito, presumibilmente nel corso dell’estate; da quel momento partiranno i 576 giorni previsti per l’ultimazione dei lavori, che sono stati aggiudicati all’impresa E.MA.PRI.CE. S.p.a. di Bolzano. Il costo complessivo dell’opera supera i 30 milioni di euro, Autostrada del Brennero S.p.A. contribuisce con circa 12 milioni, dei 25 complessivi stanziati per vari progetti sul territorio trentino.

Descrizione dell’opera

L’intervento è localizzato all’incrocio dei due principali assi viari di competenza della Provincia Autonoma di Trento: tra la tangenziale di Trento e la S.P. n. 235 Trento-Rocchetta.

Il progetto riguarda il rifacimento dello svincolo stradale che si trova nel Comune di Trento ed in particolare a Nord-Ovest della zona produttiva di Via Maccani, all’altezza dell’intersezione della circonvallazione di Trento con l’asse viario che prosegue verso l’interporto, il Casello A22 di Trento Nord e la Val di Non.

Il tracciato di progetto, realizzato su 3 livelli altimetrici, è stato suddiviso nei seguenti tratti:

corpo d’opera A – asse principale sud – nord a 4 corsie: rappresenta l’asse di collegamento tra nord e sud del tracciato, tra la Tangenziale di Trento e la S.P.235. Inizia poco dopo la stazione di servizio Q8 presente lungo l’asse nord della tangenziale (SS12) e si conclude, dopo un tratto in galleria artificiale di 165 metri, poco prima dell’accesso alla stazione di servizio Q8 lungo la S.P. 235;

corpo d'opera B - asse secondario sud est a 2 corsie: il corpo d’opera B costituisce il nuovo tracciato stradale verso la Valsugana. Ha inizio poco dopo la stazione di servizio Q8 presente lungo l’asse nord della tangenziale (SS12) e prosegue, attraverso una curva destrorsa fino a ricollegarsi all’attuale tracciato della circonvallazione di Trento poco prima del viadotto di Canova. Lungo il nuovo asse verranno realizzati due nuovi sovrappassi che permettono al nuovo tracciato di superare la rotatoria di svincolo posta alla quota dell’attuale piano campagna. La nuova arteria sarà una strada monodirezionale a due corsi di marcia;

corpo d’opera C - asse secondario est-sud a 2 corsie: rappresenta la nuova viabilità per chi, provenendo da est (SS47 della Valsugana), si innesta nel nuovo tracciato delle circonvallazione. L’andamento altimetrico ricalca quello del corpo d’opera B vicino al quale si sviluppa in maniera quasi parallela. Il nuovo asse ha inizio in corrispondenza della spalla ovest del viadotto di Canova e si conclude con l’innesto sulla tangenziale di Trento a sud della galleria artificiale di progetto. Anche lungo quest’asse saranno presenti due sovrappassi per superare in altezza la rotatoria di svincolo. La nuova arteria e una strada monodirezionale a due corsi di marcia;

corpo d’opera D - piste di svolta: il corpo d’opera D comprende tutti i rami di svincolo che collegano i tre assi principali (asse A Nord – Sud; asse B Sud – Est e asse C Est – Sud) attraverso la rotatoria di svincolo. Tutti i rami di svincolo sono piste monodirezionali a una corsia;

corpo d'opera E - piste di raccordo: il corpo d’opera E è costituito da tutti i rami di svincolo che pongo in collegamento le viabilità secondarie presenti nell’area di intersezione con la rotatoria di svincolo e, di conseguenza, con la viabilità principale. La tratta E.1 collega alla rotatoria Via Bettine (nord), la tratta E.2. mette in collegamento la viabilità principale dello svincolo con Via Bettine (sud), mentre il tratto E.3 collega Via del Commercio e in generale tutta la zona produttiva di via Maccani alla rotatoria di svincolo;

corpo d'opera F – rotatoria: il corpo d’opera F è costituito dalla rotatoria di svincolo che svolge la funzione di smistamento del traffico tra asse Sud – Nord, asse Est – Sud e viabilità secondaria, senza l’interruzione della circonvallazione di Trento. E’ posizionata poco sopra il livello campagna e il raggio di curvatura planimetrico è pari a 75 metri.

Il progetto della nuova area di svincolo prevede inoltre lo spostamento di un tratto di circa 500 metri di fossa delle Bettine. Il canale verrà deviato su un percorso posto perimetralmente allo sviluppo del nuovo svincolo e con uno tracciato prevalentemente a cielo aperto.

Dati tecnico amministrativi

Progettista: ing. Konrad Bergmeister dello studio Bergmeister di Varna (BZ), per conto dell’Impresa aggiudicataria E.MA.PRI.CE. S.p.a.

Direttore dei Lavori: ing. Matteo Pravda

Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione: p.i. Paolo Dallapiccola

Impresa Appaltatrice: E.MA.PRI.CE. S.p.a. di Bolzano

Costo complessivo dell’opera: € 30.468.641,93= di cui € 14.861.066,60= di contratto (comprensivi di € 495.662,06= per oneri per la sicurezza), € 14.138.591,51= per somme a disposizione dell’Amministrazione, e € 1.468.983,82 per cottimi di completamento

Data consegna lavori: 04.04.2019, consegna parziale

Tempo contrattuale: 576 giorni naturali e consecutivi

In allegato l'intervista a Luciano Martorano, dirigente dell' Agenzia provinciale per le opere pubbliche

(lr)


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