Mercoledì, 23 Agosto 2023 - 17:39 Comunicato 2449

In 1500 oggi a Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta
Nord e Sud Europa, incontro ai Suoni delle Dolomiti nel segno della Musica

Protagonisti dell’appuntamento che ha inaugurato l’edizione n. 28 del festival di musica in quota il norvegese Erlend Øye, componente dei Kings of Convenience, e i siciliani de La comitiva. Un concerto che ha regalato un mix di suoni e colori diversi e che ben incarna lo spirito di questo festival
Concerto Erlend Øye [ Foto Camilla Pizzini ]

Il “popolo dei Suoni” non poteva rispondere nel migliore dei modi in occasione del concerto che oggi sui prati attorno a Malga Tassulla ha aperto la 28° edizione del festival I Suoni delle Dolomiti. E più che mai, la regola per cui ai Suoni delle Dolomiti si abbattono le distanze fra artisti e pubblico (in 1500 oggi) si è concretizzata in una grande festa colorata di note e allegria.                                 
Dal Circolo Polare Artico, dove a fine luglio Erlend Øye ha tenuto un concerto, al Pian della Nana, lo stupore della bellezza della natura è stato il filo conduttore delle confidenze con cui l'artista ha introdotto ogni pezzo. Prima la generosità di Øye nel dare spazio ai suoi compagni a cui ha prestato la scena con i brani Amsterdam di Orofino e Topic di Castello, quindi il viaggio nella sua produzione, hanno riempito l'anima del numeroso pubblico. Un pubblico trasversale chi venuto perché fan, chi per i Suoni delle Dolomiti. Così il pubblico è stato invitato al Matrimonio di Ruggiero, ha rivissuto il novembre 2020, “con strane.regole che cambiavano ogni settimana “ come ha ricordato Øye, in Lockdown Blues. Fra le tante melodie proposte dalla suadente Altopiano alla vivace RainMan fino a Spider e la ritmata Paradiso che ha strappato l'applauso di Erlend con la sua Comitiva e l'esclamazione “Trentino che balla!”. E poi quel finale bellissimo, sulle note di Prego Amore, cantata e ballata con il pubblico tutto in piedi. Note e festa che per una giornata sono diventate un tutt’uno con i richiami delle marmotte e il suono dei campanacci delle mucche al pascolo.
Le immagini del concerto sono disponibili su broadcaster.it

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL
Venerdì 25 agosto ai Laghi di Bombasel nel gruppo del Lagorai (ore 12), i Suoni delle Dolomiti celebrano un grande ritorno, quello del trombettista americano Dave Douglas, tra i maggiori esponenti del jazz contemporaneo, che a distanza di vent’anni esatti e con la stessa formazione - Michael Moore al sax e al clarinetto, Peggy Lee al violoncello, Marcus Rojas alla tuba e Dylan van der Schyff alle percussioni - riproporrà l’album Mountain Passages, 13 brani ispirati dalla cultura rurale del Trentino, in particolare ladina. La ricorrenza dei vent’anni di Mountain Passages offre Dave Douglas l’occasione di riproporre uno dei suoi lavori più significativi, che ha voluto dedicare al padre, grande appassionato di montagna.

Si rimane in ambito jazz anche col terzo concerto de I Suoni delle Dolomiti 2023, lunedì 28 agosto (ore 12) ai Prati Col, con la cantante Tatiana Eva-Marie, svizzera di nascita ma newyorkese di adozione, e la Avalon Jazz Band, per un mix fra tradizione balcanica e il Gypsy Jazz di Django Reinhardt. Tatiana Eva-Marie porta la sua musica nella natura delle Dolomiti al cospetto delle Pale di San Martino, assieme al violinista Gabe Terracciano, al chtarrista Dennis Pol e al contrabbassista Wallace Stelzer.

Nella cornice di Malga Brenta Bassa in Val Brenta, scenografico gioiello incastonato ai piedi del Gruppo di Brenta, mercoledì 30 agosto I Suoni delle Dolomiti ospitano, quindi, un’artista di raro talento: Frida Bollani Magoni. Vera figlia d’arte, Frida Bollani Magoni riunisce in sé le versatilità e l’arte dei suoi genitori, Petra Magoni e Stefano Bollani: un'eredità che prende forma nel momento in cui si accosta alla tastiera del pianoforte e inizia a cantare.

I Suoni diventano accessibili
Il concerto di Frida Bollani Magoni è il primo dei quattro appuntamenti de I Suoni delle Dolomiti 2023 che vedono la collaborazione di Re-Moove , grazie alla quale il Festival si pone l’obbiettivo di aumentare il livello dell'accessibilità al pubblico con disabilità. Il concerto sarà infatti accessibile a persone con disabilità motoria e sensoriale, con un servizio dedicato di informazione e prenotazione e un supporto in loco per raggiungere il concerto - anche grazie a mezzi e bike inclusivi - e la possibilità, per le persone sorde, di utilizzare i Subpac, innovativi strumenti audio-tattili che possono essere indossati come degli zaini e che vibrano al ritmo della musica permettendo la percezione sonora. I servizi di supporto e accompagnamento dal parcheggio alla location dell'evento e l'utilizzo dei Subpac richiedono una prenotazione ai seguenti contatti: isuoniaccessibili@re-moove.it - Telefono 0464 076840 - Whatsapp 351 7181793.

Tutte le informazioni, comprese eventuali variazioni d’orario o spostamenti dei concerti, sul sito www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti

(mb)


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