
Il nuovo volume della collana “Archivi del Trentino”, scritto a sei mani dai funzionari archivisti della Provincia Judith Boschi, Annamaria Lazzeri e Carlo Bortoli, delinea, a distanza di circa 15 anni dall’introduzione in ambito trentino del sistema di protocollo federato P.I.Tre, il percorso che ha portato all’elaborazione degli strumenti che sostengono la formazione, la gestione e la conservazione dei documenti, analogici e informatici, dell’amministrazione provinciale, inserendolo all’interno del processo di trasformazione digitale dell’attività amministrativa.
Il bilancio tracciato non tralascia il tema degli sviluppi di sistema oggi in corso, funzionali all’adeguamento normativo e tecnologico, mentre l’attenzione alla produzione di documenti amministrativi nella contemporaneità, a causa dell’obsolescenza tecnologica, è continuamente messa in discussione dall’obiettivo di costruire una memoria documentaria per le generazioni future. Da questo punto di vista, come scritto nella presentazione del volume, “un punto fermo non c’è, e forse non dovrebbe nemmeno esserci, pena il rischio di fossilizzare la memoria storica e di perdere il contatto con un presente che invece continua a correre”.
Martedì alle 16 la presentazione del volume si aprirà con i istituzionali di Roberto Ceccato, dirigente generale del Dipartimento Istruzione e Cultura della PAT, e di Cristiana Pretto, dirigente generale dell’UMST Semplificazione e Digitalizzazione. Quindi per parlare di gestione documentale digitale, strumenti archivistici, conservazione di memorie documentarie digitali ‘fragili’ a causa dell’obsolescenza tecnologica interverranno: Mariella Guercio, già docente di archivistica, archivistica informatica e gestione documentale presso l’Università La Sapienza di Roma, Gabriele Bezzi, responsabile della funzione archivistica di conservazione del Polo archivistico dell’Emilia-Romagna (ParER), Andrea Giorgi, docente di archivistica presso l’Università degli Studi di Trento, Thomas Cammilleri, responsabile dell’Ufficio Archivio, Protocollo e Servizio postale dell’Università degli Studi di Trento, e Leonardo Mineo, docente di archivistica presso l’Università degli Studi di Torino. L’incontro sarà moderato da Armando Tomasi, direttore del Museo etnografico trentino San Michele.
In allegato invito