
“Quando cambi qualcosa del tuo aspetto, può essere anche uno sguardo o il taglio di capelli, significa che cambia qualcosa dentro di te. Io mi sono guardata allo specchio per la prima volta dopo tanto tempo e mi volevo diversa. E’ importante che questa cosa nasca da te, non da chi ti sta attorno o dall’ambiente”. Così Noemi intervistata da Marta Cagnola, giornalista e conduttrice di Radio 24, parlando di una delle sue più recenti metamorfosi, parola che da il titolo anche all’ ultimo disco dell’artista. “Ci sono dei colori della mia voce - ha rivelato Noemi - in alcuni periodi della mia vita che sono l’espressione delle mie insicurezza. Ci si libera un po’ con l’età. Ti senti anche in dovere di dover rappresentare delle cose, un suono ma è bellissimo anche evadere dei diktat che sono scolpiti nella nostra coscienza”. Una delle sue grandi passioni, è laureata in critica cinematografica e televisiva è proprio quella legata al grande schermo: “Amo il cinema, se non avessi fatto la cantante non avrei fatto l’attrice ma mi piaceva scrivere di cinema. Ho studiato quello e ho fatto la tesi sull’atomizzazione del corpo nel cinema post-moderno “Un corpo per Roger Rabbit”. Il cinema quando è bello riflette il tempo che viviamo”. Musica e immagini si sono intrecciate proprio di recente quando uno dei più importanti registi italiani, Nanni Moretti, ha scelto la sua “Sono solo parole” per la colonna sonora del film presentato in questi giorni a Cannes “Il sol dell’avvenire” . Per Veronica un sogno diventato realtà perché Moretti è uno dei suoi registi preferiti: “Sono felice lui abbia scelto la mia canzone per una scena corale bellissima del film. Nanni Moretti mi ha invitata a pranzo per poi farmi vedere la “mia” scena. Immaginavo fosse molto compito, un po’ professore invece è molto semplice, un uomo di grande talento e di grande umanità, mi ha fatto tante domande sul mondo della musica e poi siamo diventati amici”. Oltre a parlare dei suoi progetti futuri legati al suo nuovo disco in fase di registrazione Noemi ha elogiato le nuove interpreti femminili della canzone italiana: “Mi piacciono molto le donne che ci sono ora, sono molto coraggiose, con profili molto a fuoco come Madame, Elodie, Ariete. Sono diverse, fiere di quello che vogliono raccontare. E’ difficile perché molte ragazze ascoltano i cantautori pensando che bello sarebbe se scrivessero questa canzone per me, per una cantante donna è più complicato. Se penso alla sorellanza penso subito a Fiorella Mannoia perché mi ha dato la possibilità di cantare con lei e di essere percepita e accolta da un certo pubblico”. Poi la musica, con Noemi seduta al piano anche nel ricordo di Tina Turner scomparsa ieri negli Stati Uniti : “E’ stata una grande cantante e cantautrice. Ma anche una grande donna all’insegna della rivoluzione e della rinascita. Ricordo i suoi capelli, la voce, le gambe. La sua grande forza. La canzone “Simply the best” è una dedica d’amore. Parla la lingua dell’amore come se sapesse il significato che ha e rispecchia proprio lei perchè bastava che Tina aprisse bocca e arrivava dritta al cuore”.