Si possono riassumere in tre aree gli interventi previsti: la conferma dell’azzeramento degli interessi sull’anticipo delle detrazioni fiscali; il finanziamento, anche con contributi a fondo perduto, alle attività di riqualificazione dei centri storici, con particolare attenzione alle facciate degli edifici; l’incentivazione all’acquisto della prima casa, sotto forma di garanzie per il mutuo che si stipulerà con la banca e di un contributo, legato però all’attivazione di un percorso di pensione complementare.
“In questi anni – ha ricordato l’assessore Daldoss – abbiamo agito nella direzione del recupero e della valorizzazione del patrimonio esistente perché siamo convinti che il territorio, con la sua bellezza e il suo pregio, rappresenti un valore oggi ma soprattutto per il futuro, in particolare se vogliamo confermare l’idea che il Trentino sia la terra della bellezza e dell’armonia, con ricadute importanti anche in termini di attrattività, come ci confermano i numeri”.
L’assessore ha ricordato il grande successo, in termini di domande presentate – circa 1600 – della misura già in vigore dell’azzeramento degli interessi sull’anticipo delle detrazioni fiscali. “Questo strumento – ha sottolineato Daldoss – ha contribuito a movimentare notevoli risorse private, a vantaggio del settore edilizio. Su questo effetto leva contiamo anche per il prossimo anno”.
Sono circa 20 i milioni di euro attualmente previsti nella proposta di manovra finanziaria della Giunta per dare un sostegno agli interventi di valorizzazione dei centri storici: “Sotto forma di contributo a fondo perduto – ha ricordato ancora l’assessore Daldoss – o di azzeramento degli interessi sulle anticipazioni delle detrazioni fiscali più una parte di contributo a fondo perduto”.
L’incentivo per l’acquisto per la prima casa è pensato per giovani coppie, con un’accezione piuttosto ampia in termini di età: “Offrendo ulteriori garanzie al mondo del credito – ha concluso l’assessore Daldoss – intendiamo rimuovere gli ostacoli che ancora ci fossero per l’accesso ai finanziamenti, anche se siamo in un momento in cui le risorse e i risparmi ci sono. Vogliamo poi legare questo intervento ad una spinta al ricorso alla pensione complementare perché crediamo che anche in questo modo, oltre che con la casa, si possa costruire un futuro di serenità”.
In allegato interviste audio e video all’assessore Daldoss e fotografie a cura dell’Ufficio stampa