Un approfondimento è stato dedicato ai viaggi compiuti nell’800 e nel primo 900, alla storia delle erborizzazioni, agli studi di botanica e degli endemismi nonchè all’aneddotica particolarmente suggestiva legata a tradizioni e leggende peculiari di questi luoghi.
Stefano Zanoni, consulente in management dei territori Unesco, ha concluso il convegno illustrando i criteri relativi all’iscrizione nella lista dei beni immateriali patrimonio dell’umanità.
Nella tarda serata di ieri è stata inaugurata la mostra intitolata “Il Viaggio di Monte Baldo”, che deve il suo nome al primo manoscritto sulla sistemazione scientifica inerente la conoscenza botanica acquisita in questo luogo, redatto nel 1566 da Francesco Calzolari. Mostra che, attraverso l’utilizzo di immagini di flora rappresentata in erbolari realizzati e dipinti a mano, raccoglie la storia di un Monte Baldo che nei secoli ha subito numerosi cambiamenti di tipo geografico e demografico continuando a destare, senza soluzione di continuità, l’interesse di botanici e storici.
Oggi e domani - lunedì 24 - l'evento prosegue con i laboratori: questa mattina l'appuntamento è con "Erborizziamo nel Giardino dei Semplici di palazzo Eccheli Baisi", in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto, dalle ore 10 alle 12.30. Alle ore 16 visita guidata alla mostra "Il viaggio di Monte Baldo".
Il percorso per la candidatura del Baldo a bene Unesco, sostenuta da Trentino e Veneto, continua.
Immagini video e interviste a cura dell'ufficio stampa
Foto e comunicato stampa a cura dei tirocinanti del Liceo Rosmini di Rovereto: Alex Abazaj (fotografo), Fabio Zeni, Marianna Tomasoni e Ludovica Lorenzini (comunicati stampa).