Venerdì, 14 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1770

Oggi in Giunta, su proposta dell'assessore Olivi, l'adozione preliminare
NUOVI INCENTIVI PER I SERVIZI ALLE IMPRESE E LE RETI

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato, commercio e cooperazione Alessandro Olivi, ha approvato in via preliminare i criteri riguardanti i contributi per i servizi alle imprese e le reti, un ulteriore tassello nella riforma degli incentivi. I criteri saranno quindi sottoposti all'attenzione della competente Commissione del Consiglio provinciale, prima dell'adozione definitiva da parte dell'esecutivo. "La crisi sta mettendo in evidenza sempre più che a progredire sono le imprese in grado di mettere in campo innovazione, qualità e capacità di mettersi in rete – ha commentato l'assessore Olivi -. Gli incentivi discussi oggi dalla Giunta vanno proprio in questa direzione: sostenere le piccole e medie imprese che sanno rinnovarsi, che riescono ad unirsi e ad aprirsi a un mercato più vasto. La Provincia non può che sostenere questi nuclei vitali della piattaforma produttiva. Il provvedimento contiene anche un intervento per rivitalizzare la domanda nel settore dell'edilizia da parte delle imprese, che fa seguito a quelli precedenti in favore delle ristrutturazioni edilizie da parte dei privati. Per completare la riforma degli incentivi – ha concluso l'assessore Alessandro Olivi - mancano solo gli interventi relativi alle imprese innovative e ai brevetti, sui quali stiamo già lavorando e che saranno pronti per luglio".-

Oggi la Giunta provinciale ha preliminarmente approvato tre provvedimenti relativi ai criteri di applicazione della legge provinciale sugli incentivi alle imprese.
Il primo provvedimento riguarda l'incentivazione dei servizi alle imprese, delle reti e dei consorzi. Si tratta in primo luogo del sostegno alle consulenze acquisite dalle imprese sul mercato, riguardanti l'innovazione, la qualità, le certificazioni, la commercializzazione e il marketing, l'efficienza energetica, nonché iniziative di miglioramento ambientale e altri servizi di natura strategica.
I contributi saranno accordati a fondo perduto con percentuali che variano tra il 20% e il 50%, con misure più elevate per le imprese di piccola dimensione. Le grandi imprese possono accedere soltanto agli aiuti per le consulenze relative ad iniziative pilota in campo ambientale. L'intervento maggiore è previsto per consulenze per l'innovazione, anche organizzativa.
Con lo stesso provvedimento sono previsti contributi per la costituzione e la crescita dei consorzi, con un contributo del 50% per gli apporti al fondo consortile.
Infine nella deliberazione è proposta l'attuazione degli incentivi per la costituzione delle reti di imprese. In questo caso sono previsti due tipi di contributo: il primo è relativo alla costituzione della rete e prevede un'agevolazione del 30% per i costi legali, amministrativi e di consulenza; il secondo prevede un contributo del 50% per le imprese che si mettono in rete con finalità di formazione, acquisizione di dotazione informatica e brevetti, iniziative di commercializzazione e promozione e per la promozione del progetto di rete.
Con il secondo provvedimento proposto sono previsti contributi in favore dei Centri di assistenza tecnica alle imprese (Cat) costituiti nell'ambito delle associazioni di categoria o delle relative società di servizi. Si tratta di organismi che consentono una riduzione degli oneri amministrativi delle imprese sul fronte dei rapporti con l'amministrazione pubblica. Tali organismi potranno essere agevolati con un contributo del 75% dei costi di produzione relativi ai Cat, con un massimo di 100.000 euro.
Infine con il terzo provvedimento sono stati adeguati gli strumenti esistenti, al fine di rendere più semplici e rapide le procedure di presentazione delle domande e per l'erogazione degli aiuti.
Tra tali disposizioni è inserito anche un intervento che va nella direzione di rivitalizzare la domanda nel settore dell'edilizia, particolarmente colpito in questa fase delle crisi economica: si tratta della riduzione da 150.000 a 50.000 euro fino al 30 giugno 2014 del limite minimo di spesa per l'accesso ai contributi, nel caso di ristrutturazioni edilizie da parte delle imprese. (at) -