Giovedì, 30 Agosto 2012 - 02:00 Comunicato 2569

Approvata lunedì scorso dalla Giunta la deliberazione dell'assessore Marta Dalmaso
NOVITÀ PER LA FIGURA DI EDUCATORE NEI NIDI D'INFANZIA E NEI SERVIZI INTEGRATIVI

Nella seduta di lunedì scorso, la Giunta provinciale ha approvato la deliberazione proposta dall'assessore all'istruzione e sport, Marta Dalmaso: contiene importanti disposizioni normative provinciali in materia di requisiti d'accesso alla professione di educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi. Si tratta del primo "passo" formalizzato che da il via all'iter amministrativo necessario alla concretizzazione dei due obiettivi assunti per il miglioramento complessivo della funzionalità del sistema dei servizi.-

La delibera approvata dalla Giunta provinciale lunedì scorso contiene un'ulteriore modificazione alle disposizioni normative provinciali in materia di requisiti d'accesso alla professione di educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi già declinati al punto B.2.6 dell'allegato 2 parte integrante della deliberazione n. 1891 del 1' agosto 2002 e successive modifiche.
Per accedere alla professione di educatore professione nei servizi di sistema della provincia di Trento, è oggi necessario possedere una qualifica professionale che si consegue in due modi.
A. In via ordinaria, con un corso professionalizzante di almeno 1000 ore post idoneo diploma di scuola superiore.
B. Peculiari percorsi di laurea in ambito socio-educativo consentono invece la diretta ammissione ad un'apposita sessione d'esame propedeutica al rilascio della qualifica necessaria.
Le novità sostanziali che la delibera approvata dalla Giunta apporta alla normativa sono due.
1. Vengono ampliati i requisiti prescritti per accedere alla sessione d'esame per il rilascio della qualifica riservata a chi ha una laurea. Accanto ai consueti percorsi universitari in ambito solo socio-educativo vengono riconosciuti anche i percorsi in ambito psico-pedagogico.
2. Viene inoltre regolarizzata la situazione del personale già impiegato dentro il sistema e con una significativa esperienza lavorativa anche se temporaneamente sprovvisto della qualifica. Situazione conseguente all'elevato incremento che i servizi hanno visto negli ultimi anni non sempre accompagnato da analoga disponibilità di personale qualificato. Per questi, viene quindi attivato in via straordinaria un corso professionalizzante ad hoc che permette di conseguire la qualifica mancante.
Il provvedimento verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto - Adige n. 36 del 4 settembre.
Si tratta del primo "passo" formalizzato che da il via all'iter amministrativo necessario alla concretizzazione dei due obiettivi assunti per il miglioramento complessivo della funzionalità del sistema dei servizi.
Successivamente verranno approvate da parte della Giunta altre due deliberazioni: con la prima si andranno a definire formalmente i criteri con cui l'Amministrazione provinciale provvederà a valutare i percorsi universitari congruenti; con la seconda verrà approvato l'avviso vero e proprio per presentare le domande per partecipare alla sessione riservata per il rilascio della qualifica professionale di educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi. Il tutto entro l'inizio autunno. (mc) -