Martedì, 07 Agosto 2012 - 02:00 Comunicato 2406

Accolto il criterio di valutazione proposto da Trento e Bolzano basato sull'utilizzo effettivo dei servizi
NIENTE TAGLI AI TRENI DI TRENITALIA LUNGO LA LINEA DEL BRENNERO

Nessuno dei 14 treni sulla tratta Bologna/Verona /Trento/Bolzano, "ex IR", che effettuano fermata nei centri principali (Domegliara, Ala, Rovereto, Trento, Mezzocorona, Ora, Bolzano), con un cadenzamento bi-orario inserito nel cadenzamento regionale, sarà tagliato nel 2012. Questo l'esito raggiunto oggi al termine della riunione svoltasi a Roma presso il Ministero dei Trasporti con i tecnici di Trenitalia e delle Regioni e delle Province a Statuto speciale. Salvi quindi i treni "statali", che nel nostro territorio macinano quasi 500.000 treni/km. Per dare una misura della loro rilevanza, è sufficiente ricordare che rappresentato 1/3 dell'offerta complessiva di trasporto locale sulla linea del Brennero. Parliamo di treni che garantiscono un totale di 460 posti offerti a treno, con una media di carico di 178 viaggiatori (pari al 40% circa di occupazione media nella tratta sino a Verona), peraltro in crescita: nel novembre 2010 i passeggeri sulla tratta Verona-Trento erano 8.802, un anno dopo erano saliti a oltre 10.000.-

Facendo seguito all'incontro che aveva avuto luogo sempre a Roma due settimane fa, Trento e Bolzano avevano concordato in questi giorni una posizione unitaria delle Province autonome, che è stata oggi presentata al Ministero, completa di stime e dati sull'importanza di queste corse nel contesto dell'offerta regionale complessiva.
"Sono molto soddisfatto - ha commentato l'assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher - perché questo risultato congela nel 2012 i tagli previsti e introduce anche in questi tempi di revisione della spesa un criterio di valutazione oggettiva dei bisogni, che è il contrario della logica dei tagli lineari. L'impegno è ora di lavorare nella stessa direzione, a partire da settembre, per minimizzare i disagi ai cui i viaggiatori potrebbero eventualmente andare incontro nel 2013."
Il Ministero ha ritenuto dunque di accogliere le richieste delle Province autonome di Trento e di Bolzano che chiedevano una esposizione "trasparente" da parte di Trenitalia del grado di utilizzo di tutti i treni del "pacchetto statale", che include anche i servizi di Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna: poco equo sembrava infatti ipotizzare tagli su percorsi molto frequentati, con un grado di copertura dei costi che si aggira sul 70%, come per i treni Bologna-Brennero, e mantenere in vita per contro servizi con pochi utenti a bordo.
Seppure con una mediazione di natura politica - non si possono "sacrificare" territori a bassa densità di popolazione - Trenitalia è stata oggi invitata dal Ministero a produrre per metà settembre una "graduatoria" di utilizzo di tutti i treni statali, e su questo fronte non vi è dubbio che le corse lungo la Brennero siano le più frequentate.
Anche per il 2013 il metodo proposto da Trento e Bolzano, ed accolto dal Ministero, sarà dunque quello legato all'utilizzo delle corse, anche se va tenuto conto del fatto che il 2013 vedrà comunque una carenza di risorse statali per circa 25 milioni di euro complessivi.
I paventati tagli sulla linea del Brennero, pertanto, vengono a cadere, anche perché i tecnici hanno rilevato come, rispetto ad altri territori, i servizi sulla linea abbiano avuto un costante incremento di utilizzo: nel novembre 2010 sulla tratta Verona-Trento erano 8.802 i passeggeri totali, nel novembre 2011 erano saliti a 10.090. -