Martedì, 03 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 10

La mostra dedicata a Vallorz e Zanoni, presso Casa de Gentili, chiuderà domenica 8 gennaio
"NATURA INCANTATA", IERI A SANZENO LA PRESENTAZIONE DEL CATALOGO

Ha superato i duemila visitatori la mostra "Natura incantata", con opere di Paolo Vallorz e Luciano Zanoni, allestita a Casa de Gentili a Sanzeno fino all'8 gennaio. Ieri la presentazione del catalogo, con la curatrice Margherita de Pilati e l'assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza, nonché di molti amministratori locali, fra cui il sindaco di Sanzeno Marcello Bonadiman, il vicesindaco di Caldes (paese natio di entrambi gli artisti) Mariapia Malanotti, l'assessore alla cultura della Comunità della Val di Non, Laura Creti, e il responsabile dell'Adac, l'Archivio trentino documentazione artisti contemporanei, Gabriele Lorenzoni. "Questa mostra - ha esordito l'assessore provinciale Franco Panizza - testimonia la vitalità della val di Non, la sua crescita culturale dovuta all'impegno non solo degli amministratori, ma dell'intera comunità".-

"I quadri e le sculture di Vallorz e Zanoni cantano le bellezze della nostra natura - ha proseguito l'assessore Franco Panizza - ma questi due artisti, pur essendo legati al Trentino e alla valle di Non in particolare, si confrontano con l'arte contemporanea internazionale. 'Natura incantata' valorizza dunque Casa de Gentili, destinata a diventare Centro culturale d'Anaunia, e suggella la collaborazione fra il Mart, le amministrazioni locali e altri soggetti del territorio".
"Natura incantata" nasce proprio con il contributo di più enti: l'assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, la Comunità della Val di Non e il Comune di Sanzeno, con il patrocinio del Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e dell'ADAC, l'Archivio Trentino Documentazione Artisti Contemporanei, e il contributo di Melinda, della Cooperazione Trentina e della "Strada della Mela e dei Sapori" delle Valli di Non e Sole.
L'esposizione, a cura di Gabriella Belli e Margherita de Pilati, è ospitata nelle sale nel palazzo cinquecentesco di Casa de Gentili fino all'8 gennaio 2012. Il percorso comprende ventisette tele di Paolo Vallorz e diciotto sculture in ferro battuto di Luciano Zanoni.
Paolo Vallorz, nato a Caldés (Trento) nel 1931 e parigino d'adozione, è presente dal luglio di quest'anno nelle sale del Mart con una grande retrospettiva di oltre ottanta opere. Il segno distintivo di Vallorz – che dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia e all'Accademia Libera di Montparnasse ha frequentato a lungo le avanguardie artistiche internazionali – è una pittura figurativa nella quale vivono i colori, le luci e i profumi della sua terra.
Rispetto alla retrospettiva di Rovereto, il nucleo di opere scelto da Gabriella Belli per la mostra di Sanzeno si concentra in modo particolare sulle opere in cui l'artista trentino ha saputo rendere un contatto particolarmente intimo con gli elementi primari del paesaggio della sua terra: gli alberi (come il monumentale "Melo Canada in fiore", 1985), i frutti, i fiori e gli ortaggi, ma anche gli eventi atmosferici e l'avvicendarsi delle stagioni. Di queste tele, spesso di dimensioni molto contenute, colpisce la qualità dell'esecuzione tecnica e l'evidente autenticità del rapporto percettivo ed emotivo instaurato dall'artista con gli oggetti della sua rappresentazione.
Due caratteristiche, queste, che Paolo Vallorz condivide con Luciano Zanoni. Nativo sempre di Caldes (1943), e amico di Vallorz, Zanoni ha sviluppato la propria ricerca artistica a partire dalla professione di fabbro. Oltre al confronto con l'amico pittore, per Zanoni è stato decisivo l'appoggio dell'intellettuale Giovanni Testori e in seguito di critici come Jean Clair e Raffaele De Grada. Anche per Zanoni i soggetti prediletti sono elementi minimi del mondo naturale posti sempre in relazione all'attività umana: mele, cipolle, tralci d'uva, e soprattutto piante filiformi ramificate eseguite con notevole virtuosismo, come il "Girasole" del 1988 o un recentissimo "Pero" di notevoli dimensioni. (at)

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