Mercoledì, 20 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 746

Alla presenza del presidente Pacher, del sindaco Andreatta, del Rettore Bassi e del vicepresidente Cusi, Carra
NASCE IN CENTRO A TRENTO LA CASA-VETRINA DELL'UNIVERSIADE 2013

A 266 giorni dall'apertura prevista il prossimo 11 dicembre, l'Universiade invernale Trentino 2013 ha da oggi ufficialmente la sua casa-vetrina in via Alfieri, nel centro storico di Trento. Ad inaugurarla sono stati i rappresentanti delle quattro realtà che hanno voluto l'evento - Alberto Pacher, presidente della Provincia autonoma di Trento; Alessandro Andreatta, sindaco del Comune di Trento; Davide Bassi, rettore dell'Università degli Studi di Trento, Artemio Carra, vice presidente CUSI - Centro Universitario Sportivo Italiano – assieme al presidente del C.O. Sergio Anesi e agli assessori provinciali Marta Dalmaso (Istruzione e Sport) e Tiziano Mellarini (Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione della Provincia autonoma di Trento.
Durante la cerimonia sono stata presentate ufficialmente le divise realizzate dall'azienda trentina Montura con il marchio Wildnis per vestire i 1.300 volontari e il Comitato Organizzatore. Illustrati anche i loghi e la livrea grafica dell'evento che puntano ad enfatizzare, in chiave dinamica, il look usato dal Trentino per gli eventi sportivi. La cerimonia è servita, insomma, per fare il punto della situazione, per chiarire aspettative e opportunità legate all'arrivo in Trentino di 3.000 esponenti di 50 nazioni, che si confronteranno in 14 differenti discipline sportive negli stadi e sulle piste della val di Fassa, val di Fiemme, del Monte Bondone, a Pergine, Baselga di Pinè e a Trento.-

"Una vera e propria festa dello sport capace di coinvolgere l'intera provincia di Trento – l'ha definita il presidente Sergio Anesi, che ha portato il saluto del neo presidente Coni Giovanni Malagò –. Un grazie a tutti voi che ci siete vicini – ha aggiunto, rivolgendosi alle autorità presenti nella sala – e ci consentite di realizzare una rete sul territorio capace di puntare a un grande risultato con un minimo sforzo economico".
Il presidente della Provincia autonoma Alberto Pacher ha lanciato la volata all'Universiade ricordando i recenti Mondiali di sci Nordico della val di Fiemme, "la cui organizzazione – ha detto - ha rasentato la perfezione e ha trasmesso nel mondo l'idea di un Trentino dinamico, caratterizzato da un mix tra competenza e passione, molto forte. Tutto ha funzionato benissimo. Ora – ha aggiunto riferendosi all'Universiade – va costruito un percorso di avvicinamento se pur con risorse che non sfiorano minimamente ai budget di analoghi eventi organizzati nel mondo in un recente passato. Sarà l'occasione per creare un modello Trentino anche sotto questo profilo, puntando sulla competenza e sulla passione. L'Universiade Trentino 2013 costituisce un'occasione di ulteriore rilancio e programmazione per i territori nell'ottica di un investimento pienamente coerente con le iniziative già in atto – ha aggiunto Pacher -. Azioni che permetteranno di proiettare la nostra immagine in campo internazionale sia in chiave economica sia turistica. E se il turismo è un settore importante per la nostra terra, dall'Universiade potrà arrivare un supporto di immagine anche alle aziende che esportano la loro produzione o per creare nuovi contatti con il mondo universitario".
Il sindaco Alessandro Andreatta ha parlato in veste di ospite. "I lavori di ristrutturazione di questa storica palazzina – ha detto – si inseriscono nel più ampio progetto di riguardante Piazza Dante. Un luogo simbolo per la città che ha rischiato non esserlo più. Abbiamo completato i lavori nella zona Nord della Piazza con la realizzazione del Parco Giochi, ora è toccato alla Palazzina e, sempre nella zona sud, sono partiti i lavori per la sistemazione del laghetto e della Palazzina Liberty. Questo evento rappresenta una importante occasione per Trento, sia sotto il profilo sportivo sia promozionale". Nella nuova sede-vetrina di Trentino 2013 ha trovato posto anche un distaccamento dei vigili urbani. Una sorta di avanguardia simbolo di tutte le forze dell'Ordine che saranno coinvolte in maniera massiccia per garantire il regolare svolgimento dell'Universiade.
Il vicepresidente del Cusi Artemio Carra ha affrontato il tema agonistico. "Il Cusi sta lavorando con la Federazione italiana sport invernali (Fisi) e Federazione italiana sport del ghiaccio (Fisg), le due federazioni di riferimento anche in chiave olimpica, per poter schierare una rappresentativa competitiva, in grado di far ben figurare l'Italia in campo agonistico".
Il Magnifico Rettore Davide Bassi ha ricordato "la cocciutaggine con cui si è inseguito l'obiettivo dell'Universiade. Già in queste fasi di organizzazione si coglie lo spirito di questa Universiade – ha aggiunto –: l'uso efficace e intelligente delle risorse, l'attenzione costante alle ricadute sui territori coinvolti e la ricerca di forti sinergie tra i numerosi partner. La presenza dell'Ateneo sarà visibile non soltanto nella massiccia partecipazione e nell'entusiasmo degli studenti tra i volontari, ma anche attraverso l'impegno scientifico - ha concluso Bassi -. L'università si è attivata infatti nel finanziare nuovi progetti di ricerca legati allo sport come stimolo all'innovazione e nel promuovere una conferenza internazionale su questi temi, che si terrà a ridosso dell'avvio dell'Universiade a Rovereto".
La nuova sede del Comitato Organizzatore della 26/a Universiade Invernale Trentino 2013 è con oggi una vera e propria vetrina della manifestazione ospitata nell'edificio che ha fatto la storia del capoluogo in tema turistico ed anche sportivo. Sino a fine anno sarà il "front office" o l'ufficio immagine dell' Universiade invernale, in programma dall'11 al 21 dicembre prossimi a Trento, sul Monte Bondone, a Pergine, Baselga di Pinè, val di Fiemme e val di Fassa. Già da qualche giorno è caratterizzato dall'accattivante livrea verde-azzurro destinata a caratterizzare e rendere unici tutti i siti di gara, trasmettendo l'immagine di una terra che ama accogliere i propri ospiti e"specchiarsi nei loro occhi", come ha ricordato Alberto Pacher. (dec) -