Alla visita ha partecipato anche l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti
Museo Diocesano Tridentino, oggi la visita del presidente Fugatti
Nella mattinata di giovedì 2 dicembre 2021, il Museo Diocesano Tridentino ha ricevuto la visita del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, accompagnato dall’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
Il direttore del Museo, prof. Michele Andreaus, ha accolto le autorità civili nelle sale di Palazzo Pretorio insieme a tutto lo staff, composto da Domizio Cattoi, Lorenza Liandru, Sara Meneghini e dai custodi Gianni Faccini e Niccolò Salvaterra. La visita è poi proseguita nei suggestivi spazi museali, tra dipinti, sculture, arazzi e antichi altari lignei. I presenti hanno potuto apprezzare sia il percorso permanente, sia la mostra temporanea Anna, la madre di Maria. Culto e iconografia nel Tirolo storico, organizzata dal Museo in occasione dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2021, iniziativa particolarmente apprezzata dal presidente Fugatti, che è ora anche presidente dell’Euregio.
Molti gli argomenti trattati nel corso della visita: il ruolo del Museo nell’offerta culturale e turistica trentina, le attività rivolte ai diversi pubblici, i legami con il territorio e con la comunità locale. Andreaus si è detto “particolarmente lieto e onorato” della visita del presidente Fugatti e dell’assessore Bisesti. “Ritengo – ha aggiunto il direttore – che il Museo, nella sua autonomia, debba da un lato avere un rapporto costruttivo e positivo con le Istituzioni e dall’altro essere sempre più aperto alla comunità ed all’intero territorio trentino".
"Ciascun museo - hanno confermato Fugatti e Bisesti - rappresenta una ricchezza per il territorio, sia per la sua funzione di studio, conservazione e valorizzazione dei contenuti in cui si è specializzato, sia per la capacità di creare cultura e relazioni anche all'esterno dei nostri confini. In questo caso c'è anche il valore aggiunto di un settore che per storia e tradizione è intimamente connesso con i tratti identitari della nostra comunità".
Fonte: Museo Diocesano
(us)
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