
Spinelli ha ricordato il lavoro del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando l’importanza di rafforzare i controlli, soprattutto nei confronti delle realtà più esposte al rischio. “Insieme a tutti gli attori che siedono al tavolo del Comitato – ha spiegato il vicepresidente – stiamo costruendo strumenti concreti per contrastare il fenomeno, a partire dalle scuole e dai più giovani, che saranno i lavoratori del domani. Stiamo investendo in formazione e cultura aziendale, coinvolgendo sia i lavoratori sia le imprese”.
Spinelli ha quindi evidenziato anche la necessità di rendere sempre più mirata e intelligente l’attività di vigilanza.
“Su circa 50 mila imprese attive in Trentino – ha proseguito – è fondamentale concentrare l’attenzione su quelle che mostrano criticità o difformità, non solo sul piano della sicurezza ma anche su quello contrattuale o organizzativo. Indicatori di questo tipo possono infatti segnalare contesti dove il rischio di incidenti può essere più elevato. Solo attraverso controlli mirati, sinergie tra istituzioni e una formazione continua potremo realmente ridurre, e un giorno azzerare, le morti sul lavoro”.
Alla cerimonia di Largo Pigarelli - aperta con la relazione del presidente territoriale ANMIL Roberto Bressanini e con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - sono intervenuti oltre al vicepresidente Spinelli anche la vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli, e Walter Largher, segretario della Uil Trentino in rappresentanza delle sigle sindacali.