Venerdì, 01 Settembre 2017 - 14:44 Comunicato 2263

La Protezione civile all'opera domenica 3 settembre
Mori, al via la prima operazione per la demolizione del diedro

Sarà demolita la parte superiore del diedro di roccia che si trova sopra l’abitato di Mori. L’operazione è stata programmata per domenica 3 settembre. I dettagli operativi sono stati definiti nelle riunioni tenute dalla Protezione civile del Trentino a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti coinvolti nell’operazione. Alle ore 09.00 la popolazione residente a Mori in Via Teatro, nella zona compresa tra Piazza Battisti ed il Teatro, sarà invitata a lasciare le proprie abitazioni e nella zona sarà vietato qualunque accesso. Al fine di garantire ogni aspetto di sicurezza, sarà attivato a cura delle Forze dell’Ordine un controllo anti sciacallaggio. Le persone interessate, circa 240, potranno accedere al Centro di Accoglienza istituito presso la Scuola elementare dove sarà garantita l’accoglienza, se necessario l’assistenza sanitaria, e un servizio mensa.

Le operazioni di brillamento con esplosivo sono previste alle ore 11.00 con l'intento di demolire il diedro in porzioni molto piccole, in modo da ridurre comunque al minimo l'impatto della caduta del materiale roccioso, sfruttando la capacità contenitiva del Vallo Tomo. Le quantità dell'esplosivo utilizzato per la demolizione garantirà la frammentazione della roccia in pezzi di dimensione contenuta, guidandone la caduta verso il basso. Una rete metallica protettiva sarà comunque posata per evitare che pezzi di roccia possano cadere sulle abitazioni sottostanti.

A seguito dell’esplosione, effettuati tutti i controlli per garantire la sicurezza, saranno rimossi tutti i blocchi agli accessi alla zona rossa e gli abitanti potranno rientrare nelle loro abitazioni, presumibilmente attorno alle ore 12.00. 

I Vigili del Fuoco volontari di Mori e del Distretto della Vallagarina garantiranno il supporto tecnico ed il personale del Corpo forestale della Provincia controllerà gli accessi ai sentieri che conducono alla zona dell’esplosione. Nel centro di accoglienza il pranzo sarà preparato dai Nu.Vol.A. e sarà presente il punto di assistenza sanitaria dove opereranno Croce Rossa, 118 Trentino emergenza e Psicologi per i popoli, per dare supporto medico e psicologico alle persone che ne avessero necessità. Le persone non autosufficienti, residenti nella zona rossa, saranno trasferite presso il Centro di accoglienza, mentre le persone allettate, se vi fosse la necessità, saranno trasferite a cura del servizio 118 Trentino emergenza presso le strutture sanitarie.

La conferma dell’operazione si avrà soltanto dopo aver valutato le previsioni meteorologiche; una condizione d’imminente piovosità a carattere temporalesco potrebbe infatti far rinviare l’operazione.



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