"Nelle scorse settimane la funzionalità del radar è stata ampiamente testata e ora i dati possono essere diffusi e pubblicati - riferisce il direttore dell’Ufficio Previsioni e pianificazione, Mauro Gaddo -. Diventa sempre più necessario non limitarsi a reagire a eventi estremi e situazioni eccezionali, ma piuttosto agire con lungimiranza. Con l’aumento del numero di eventi estremi, un moderno radar meteorologico è di fondamentale importanza per la previsione e la gestione degli eventi naturali”.
Il nuovo radar, doppler e a doppia polarizzazione, copre un'area con un raggio di 120 chilometri ed è quindi in grado di monitorare l'intera regione del Trentino-Alto Adige. Si trova a 1.866 metri di quota sul Macaion nel comune di Borgo d'Anaunia al confine con l'Alto Adige ed è stato realizzato in collaborazione tra l’Ufficio Previsioni e pianificazione del Servizio Prevenzione Rischi e CUE della Protezione civile del Trentino e l’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe dell’Agenzia per la Protezione civile dell’Alto Adige.
Sulla torre di cemento armato in cui è alloggiato il nuovo dispositivo radar è stato installato il radome, che ha lo scopo di proteggere l'antenna dagli agenti atmosferici. Il radome, che ricorda un pallone da calcio di grandi dimensioni, è costituito da moduli pentagonali realizzati in un materiale speciale permeabile al segnale. Il sistema di protezione dai fulmini forma una gabbia di Faraday con i quattro pali alti nove metri agli angoli della torre.
Il costo complessivo dell'impianto ammonta a 3,5 milioni di euro, divisi equamente tra le due Province autonome; anche l'amministrazione, la manutenzione e lo sviluppo del radar vengono discussi e regolati nell'ambito di un gruppo di lavoro congiunto.
L'immagine delle precipitazioni dal nuovo radar sul Monte Macaion può essere visualizzata sulla homepage di Meteotrentino: https://www.meteotrentino.it/protcivtn-meteo/frontend/index.html#!/home .