Sabato, 16 Aprile 2016 - 08:45 Comunicato 703

Sulle piste da sci del Monte Bondone si è appena conclusa la sperimentazione del dispositivo NeviMeter, progetto nato grazie al fondo Seed Money-FESR
Misurare lo spessore del manto nevoso in tempo reale? Da oggi si può grazie al sistema ideato dalla startup trentina AlpiMetric

Conoscere lo spessore del manto nevoso e gestire la distribuzione della neve per una pista omogenea e sicura. Oggi c'è un nuovo strumento in aiuto di chi opera sugli impianti sciistici. Si chiama NeviMeter ed è stato realizzato dalla startup trentina AlpiMetric, nata grazie al fondo Seed Money-FESR co-finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e gestito da Trentino Sviluppo. Dopo una prima fase di ricerca lo strumento è stato testato sul Monte Bondone grazie alla collaborazione dei “gattisti” di Trento Funivie. Un inverno ideale, quest’ultimo, per testare il nuovo sistema di misurazione: prima poca neve, che rendeva indispensabile distribuire al meglio i preziosi fiocchi sparati dai cannoni, poi nevicate abbondanti che hanno permesso di verificarne la tenuta in situazioni limite e per l’intero mese di marzo. Messo a punto il prototipo, AlpiMetric lavorerà nei prossimi mesi per perfezionare l’interfaccia del software per farsi trovare pronta a “conquistare” altre località sciistiche a partire dalla prossima stagione invernale.

Sono le ore 17.00, le piste da sci sul Monte Bondone, a pochi chilometri dal città di Trento, hanno appena chiuso ed entrano in azione i “gatti delle nevi” per battere il manto nevoso e renderlo omogeneo, pronto ad accogliere gli sciatori il mattino seguente. Un lavoro che necessita di grande esperienza ma che oggi può contare anche sulle nuove tecnologie nel campo dell'informazione. Cesare Bazzanella, uno dei “gattisti” di Trento Funivie, sta percorrendo la pista “Tre Tre Panoramica” e accanto a sé ha un tablet. Sullo schermo scorrono le rilevazioni del manto nevoso, aggiornate quattro volte al secondo. Se il colore è verde, tutto ok. Giallo e rosso indicano invece un manto più sottile, da tenere sotto controllo o su cui intervenire con tempestività. Il dispositivo che sta utilizzando l’operatore si chiama NeviMeter, uno strumento di rilevazione ideato dall'azienda trentina AlpiMetric, nata grazie al sostegno del Bando Seed Money, il fondo gestito da Trentino Sviluppo e co-finanziato da Provincia autonoma di Trento e Commissione Europea (FESR) per la promozione e la diffusione di iniziative imprenditoriali nei settori innovativi o ad alta tecnologia.
I soci di AlpiMetric abbinano una lunga esperienza maturata in Italia e all'estero nel settore della ricerca scientifica con nuove competenze imprenditoriali.
«L'idea - spiega Alessandro Rizzi, socio fondatore e responsabile tecnico di AlpiMetric - nasce dalla volontà di creare un dispositivo mobile in grado di stimare lo spessore del manto nevoso in tempo reale e con accuratezze centimetriche tramite l'assemblaggio di strumenti di posizionamento e inerziali miniaturizzati a basso costo e lo sviluppo di algoritmi avanzati per l´elaborazione dei dati rilevati».
L'iter che ha portato alla fase sperimentale di questo inverno ha preso il via nel 2014 con il rilievo di un breve tratto di pista in autunno, la stagione ideale per mappare il terreno grazie all'assenza di neve e di eccessiva vegetazione. Successivamente, con l'arrivo dell'inverno, è stato installato un primo prototipo su una slitta di legno e sono stati eseguiti alcuni test, con risultati incoraggianti. L'anno successivo è stato effettuato un nuovo rilievo del terreno, questa volta ampliato all'intero tratto delle piste “Tre Tre Panoramica” e “Cordella” e ha preso il via la sperimentazione con il dispositivo montato sul gatto delle nevi, in collaborazione con la società di gestione degli impianti, Trento Funivie.
Durante l’intera stagione sciistica l'azienda è rimasta in contatto costante con i “gattisti” che, grazie alla loro esperienza, hanno collaborato allo sviluppo offrendo preziosi spunti e suggerimenti per migliorare il dispositivo.
A livello pratico lo strumento viene posizionato sul gatto delle nevi e incrocia dati su posizione e assetto del NeviMeter, su come si muove e a quale velocità. Tutte queste informazioni vengono elaborate e confrontate con la quota del terreno, calcolando così lo spessore del manto nevoso. I risultati sono visibili sul tablet durante la battitura e trasferibili su PC.
Definito il prototipo, l'azienda si concentra ora sul perfezionamento dell’interfaccia grafica visualizzata sul tablet e sulla messa a punto del software che consente ai gestori degli impianti di consultare ed elaborare tutti i dati raccolti.
Le potenzialità sono molteplici e comprendono ad esempio il risparmio di risorse umane, idriche ed elettriche, grazie ad una migliore conoscenza delle condizioni reali del manto nevoso. (f.r.)

Guarda il video: https://youtu.be/WSMbAjj7KKo

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa



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