
"In un momento di particolare necessità e attenzione verso i problemi dell’organizzazione sanitaria, la nascita di una cooperativa di medici va salutata in modo molto positivo. La formula cooperativa scelta da questi professionisti della medicina di base e pediatria denota la volontà di mettere in comune alcuni servizi, ma soprattutto di dare una risposta efficace e anche innovativa alla comunità che chiede servizi sanitari efficienti e organizzati, a cominciare proprio dalla medicina di base e dalla pediatria di famiglia. La rete della cooperazione è lieta di dare il benvenuto a questa nuova realtà". Questo il messaggio del presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni.
“Unirsi in una cooperativa può consentire ai medici di condividere i costi operativi, come affitto di uffici, attrezzature mediche, personale amministrativo e forniture mediche, riducendo così i costi individuali, e anche maggiori negoziazioni con fornitori. Una cooperativa di medici può avere più peso nelle negoziazioni con le istituzioni sanitarie locali o nazionali e contribuire a plasmare politiche sanitarie che favoriscano il benessere dei pazienti e dei professionisti della salute”, ha affermato la presidente Giusiana Allocca.
“Collaborare con altri professionisti medici – ha aggiunto il vicepresidente Valerio Di Giannantonio - può portare a una maggiore standardizzazione delle pratiche cliniche e alla condivisione di protocolli di cura, contribuendo così a migliorare la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti. I medici possono beneficiare dalla condivisione di buone pratiche nella gestione della loro attività, inclusa l'adozione di sistemi informativi più avanzati o procedure amministrative più efficienti”.
In definitiva, la creazione di una cooperativa offre ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta l'opportunità di migliorare la loro pratica professionale, ridurre i costi e migliorare la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti attraverso la collaborazione e la condivisione di risorse.
“Crediamo – chiosano i promotori - che l'unione del nostro know how sanitario con quello tecnico della Cooperazione possa generare un servizio di qualità ed etico. Infatti, abbiamo denominato la Cooperativa "Metika" perché crediamo in uno sviluppo etico della medicina generale in termini economici, di qualità del nostro lavoro e di quello dei dipendenti”.
Fotoservizio e filmato a cura degli Uffici Stampa Pat e della Cooperazione
Qui il download di immagini e interviste: https://bit.ly/42AGuzc
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige e Corriere del Trentino - 09.02.2024