Venerdì, 13 Ottobre 2017 - 14:46 Comunicato 2707

A Palazzo delle Albere il convegno dedicato ai Piccoli Musei Narratori di Luoghi
Mellarini, "Cultura, elemento fondante per guardare al futuro"

L'assessore alla cultura Tiziano Mellarini è intervenuto al convegno I Piccoli Musei Narratori dei Luoghi a Palazzo delle Albere. Con lui il dirigente delle attività culturali Claudio Martinelli. "I piccoli musei non sono secondi rispetto a quelli più grandi. Le realtà presenti nelle nostre vallate sono importanti e hanno portato gli abitanti a riscoprire la cultura del territorio, devono rientrare in un sistema vero. La legge appena approvata prevede la costituzione di un sistema culturale trentino che comprenda tutte le realtà. Oggi da qui potrebbe uscire un club di prodotto legato sì alla cultura ma anche alla ricerca, alla promozione, all'offerta turistica e l'inserimento in un sistema nazionale che vede le piccole realtà diventare protagoniste".

L'assessore Mellarini ha detto fra l'altro, "Mi fa piacere che questo convegno avvenga a Palazzo delle Albere, vetrina della cultura e della storia trentina. Uno scrigno che ha sempre connotato il valore del nostro territorio. Quando Ettore Zampiccoli mi ha prospettato l'idea di questo convegno ho subito aderito perché il tema è troppo importante" Prima di raggiungere la seduta di giunta e dopo aver portato il saluto del presidente Ugo Rossi, l'assessore ha concluso, "Vista la competenza dei relatori credo che avremmo molto risposte da questo convegno, ringrazio loro e tutti voi perchè se siete qui sapete quanto la cultura sia elemento fondante per guardare al futuro".

Piccolo è bello, si può riassumere anche così la mattinata di oggi a Palazzo delle Albere dedicata al focus su I Piccoli Musei Narratori dei Luoghi. L'organizzazione dell'incontro, in seno alla Provincia autonoma di Trento, si è avvalsa della preziosa collaborazione di Annalisa Bonomi coordinatrice dell'Associazione nazionale piccoli musei che ha introdotto i lavori e di Ettore Zampiccoli. Oltre al presidente dell'Associazione nazionale piccoli musei, Giancarlo Dall'Ara che ha esposto in una relazione appassionata la realtà italiana dei piccoli musei composta da oltre 10.000 siti di cui in 95% di piccole o piccolissime dimensioni, hanno partecipato i relatori Rino Lombardi – Copywriter, pubblicitario – Presidente “Museo della Bora” di Trieste e Coordinatore Associazione Piccoli Musei del Friuli Venezia Giulia; Simonetta Pirredda – Tutor master in design dell’offerta turistica Università di Padova - Associazione Piccoli Musei del Veneto – Coordinatore Associazione Piccoli Musei del Veneto; Antonella Mott – Conservatore territoriale Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige e Coordinatrice Etnografia trentina in rete; Camillo Zadra – Direttore Museo storico italiano della guerra di Rovereto; Luisa Guerri – Referente tavolo per la cultura della valle di Sole e del piccolo Museo Mulino Ruatti e Valentina Campestrini referente dell'ecomuseo Valsugana e Lagorai e rappresentata delle Rete Ecomusei.

Passione, forte legame con la comunità locale, accoglienza, esigenza di personale formato e pagato, di potenziare la rete, di raccordarsi sempre più fra istituzioni e privati, di sistematizzare organicamente le varie reti sono alcune delle parole chiave emerse nel corso della mattinata che ha visto l'intervento di diverse persone dal pubblico. Affrontata da più relatori anche la tematica del volontariato che in questo ambito emerge sì in tutta la sua preziosità ma registra anche alcune ombre e limiti, non ultimo la non sempre reperibilità. Registrata anche la preziosa funzione delle piccole realtà museali quali interpreti del territorio (oltreché narratori). All'incontro erano presenti, in momenti diversi, anche il soprintende ai beni culturali Franco Marzatico, il direttore del MUSE Michele Lanzinger e la direttrice del Museo diocesano trentino Domenica Primerano. Lanziger, intervenendo, ha sottolineato la "bidirezionalità dei rapporti" fra grandi e piccole realtà museali e ha invitato la folta platea (composta da referenti di circa 70 realtà di piccoli musei) a "non temere" i grandi musei.

Giancarlo Dall'Ara prima della chiusura dell'incontro ha prospettato un ribaltamento della prospettiva posto che in Italia i musei sono in grandissima parte di piccole dimensione: "ci vorrebbero, in questa situazione, norme per piccoli musei e deroghe per granti istituzioni museali". Anche la consigliera Donata Borgonovore è intervenuta nel dibattito e ha sottolineato soprattutto la trasversalità delle funzioni di queste piccole realtà e, dunque, ha ragionato sulla opportunità di prevedere "finanziamenti altrettanto trasversali" da attingere, quindi in ambiti diversi ma affini come il turismo, per esempio.

Il dirigente delle attività culturali Claudio Martinelli, concludendo i lavori ha sottolineato che "quello di oggi è un punto di partenza e non di arrivo. La legge appena approvata ci dà la possibilità di mettere a sistema tutte le realtà museali del Trentino e il lavoro da fare sarà tanto. Il sistema museale attuale, che comprende 9 grandi realtà, dovrà dialogare con le piccole realtà di cui abbiamo ascoltato alcuni punti di forza e problematiche. L'assessore Mellarini intende promuovere qui il convegno nazionale dei piccoli musei nel corso dell'anno prossimo e dunque, questo può ben dirsi un primo passo". Il dirigente Martinelli ha poi ragionato sulle funzioni di queste piccole realtà che sono strettamente legate allo sviluppo locale e "narrano l'identità del territorio".

Interviste e immagini a cura dell'Ufficio Stampa



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