Sabato, 12 Ottobre 2019 - 23:16 Comunicato 2540

Massimo Massini e Carolina Morace raccontano le donne del calcio

Che il calcio al femminile stia conquistando nuovi spazi e nuovi interessi, lo dimostra il fatto che ad occuparsene è stato lo scrittore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo, tradotto in 24 lingue e celebrato da Broadway al West End di Londra: Massimo Massini. Il suo libro «LADIES FOOTBALL CLUB» edito da Mondadori, che ci fa conoscere la prima squadra di calcio femminile della storia, è stato presentato al Bookstore del Festival dello Sport nel corso di un incontro, coordinato dal giornalista della Gazzetta Massimo Arcidiacono, al quale è intervenuta anche Carolina Morace, autrice del testo autobiografico «LA PRIMA PUNTA».

Siamo nell’aprile 1917 e durante la pausa pranzo, undici operaie inglesi della Doyle & Walker Munizioni di Sheffield trovano un pallone nel cortile della fabbrica e cominciano a calciarlo. La prima guerra mondiale è in corso, i mariti, i fratelli, i padri sono al fronte, e le ragazze lavorano assemblando granate e proiettili. Ma quella improvvisata partitella in cortile è solo il prologo di qualcosa di più grande ed esaltante: una sfida agli uomini sul terreno maschile per eccellenza, il calcio. Massimi, ispirandosi alla storia vera delle prime squadre di calcio femminili, inventa le vite di undici donne fenomenali, ognuna con la sua idiosincrasia, il suo sogno, la sua paura e così confeziona il suo ultimo romanzo.

A Trento, delle pioniere del «Ladies Football Club» Massimo Massini, conosciuto dal grande pubblico anche per le sue apparizioni televisive su La7, ha discusso con Carolina Morace, giudicata miglior calciatrice al mondo nel 1995, ambasciatrice Fifa del calcio femminile, allenatrice in Italia e all’estero, commentatrice e a sua volta autrice di «La prima punta” per People edizioni. Quella di Carolina non è solo una appassionata autobiografia, ma anche l’impietosa radiografia di un mondo fino a pochi anni fa costruito ad uso esclusivo degli uomini e che, anche grazie all’ostinato percorso di campionesse come lei, oggi è una realtà in continua crescita, come il cammino dell’Italia ai recenti Mondiali femminili in Francia sta a dimostrare.

Si è parlato soprattutto di calcio, ma Stefano Massini non ha mancato di regalare al numeroso pubblico presente qualche altra incredibile storia di donne nello sport, raccontando di Henriette d'Angeville che nel 1838 scalò il Monte Bianco con la gonna; di Alfonsina Morini che corse un Giro d’Italia camuffata da maschio e di Brenda Perez che, più recentemente, ha giocato con gli uomini nel campionato spagnolo.



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